Polo tecnologico “Grimaldi Pacioli Petrucci Ferraris Maresca”, riapertura del museo storico

Questa mattina si è svolto un incontro nei locali del polo tecnologico “Grimaldi Pacioli Petrucci Ferraris Maresca” (sede Grimaldi), finalizzato alla riapertura del museo storico, già presente da diversi anni nella rete museale del comune di Catanzaro. L’incontro è avvenuto alla presenza della Dirigente Scolastica Prof.ssa Elisabetta Zaccone, del vicepreside Prof. Gaetano Mancuso e delle docenti Caterina Pallone e Laura Dolce, nonché di una rappresentanza di studenti che, animati dall’entusiasmo, hanno svolto il ruolo di “ciceroni”.

Molti degli strumenti presenti nelle vetrine del museo furono donati al comune di Catanzaro dal figlio del defunto Prof. Serravalle, il quale possedeva un attrezzato gabinetto di chimica e fisica. Nel 1917 il comune decise di devolvere l’intero gabinetto all’Istituto tecnico “Grimaldi”, affinché venisse utilizzato come materiale didattico per i suoi studenti. Nel tempo il museo si è arricchito grazie anche alle numerose donazioni di privati cittadini e oggi si può ammirare una ricca strumentazione di meccanica, ottica, acustica, termologia e fisica, risalente all’Ottocento.

Gli studenti si sono cimentati nel ruolo di “ciceroni”, partendo da un video realizzato dagli allievi della prof.ssa Giorla sulle diapositive storiche della Grande guerra, presenti nel museo e risalenti al 1917 e proseguendo con un secondo video, ideato dagli studenti in lingua inglese con sottotitoli in italiano sulla ricca strumentazione museale. Successivamente i ciceroni hanno illustrato il funzionamento di alcuni tra i tanti strumenti presenti nelle teche del museo, e hanno sfogliato, insieme alla Dirigente, la documentazione del l’archivio storico, contenente anche il registro dei primi diplomati della scuola, risalente all’a.s.1872/73

Questo primo incontro è stato l’incipit di un lungo e affascinante percorso che vedrà protagonisti la scuola e principalmente i suoi talentuosi studenti. Dato il suo valore storico, si spera che ben presto il museo possa aprire le sue porte anche ai cittadini catanzaresi e non solo, per fare insieme un tuffo nella storia, al fine di comprendere meglio il nostro presente