Disservizi nei trasporti per gli studenti pendolari di Sellia Marina: “Ora basta”

Pullman che arrivano già pieni con i ragazzi costretti a viaggiare in piedi o autisti che addirittura non aprono le porte: la segnalazione dei genitori circa l’atavica odissea degli studenti selliesi pendolari

È una diatriba che si ripropone ogni anno di questi periodi, quella tra i genitori degli studenti pendolari di Sellia Marina e le Autolinee Regionali che si occupano del trasporto dei pendolari di Sellia. Una questione divenuta oramai una “tradizione” consolidata negli anni per chiunque abbia viaggiato da Sellia Marina per raggiungere le scuole del Capoluogo ma che, non per questo è destinata a perpetuarsi o non stia portando all’esasperazione molti dei padri e madri degli adolescenti che frequentano gli istituti scolastici di Catanzaro i quali, stanchi di dover sperare che i loro figli ogni giorno riescano a entrare a scuola, si sono mobilitati per segnalare via Pec a tutti i soggetti coinvolti (prima fra tutti l’azienda in questione) i gravi disservizi ai danni dei loro figli.

Ma cerchiamo di capire che succede.
Le Autolinee hanno dedicato agli studenti pendolari di Sellia Marina ben tre pullman che vanno direttamente a Catanzaro e passano tutti tra le 6.50 e le 7.10 circa e questi permettono ai ragazzi di arrivare in città appena in tempo per raggiungere i loro istituti ed entrare in classe in orario (mediamente le entrate sono tra le 8.00 e le 8.15 un po’ in tutte le scuole), traffico permettendo.

Il problema vero è che non è per nulla detto che su uno di questi tre pullman i giovani ci riescano a salire dal momento che questi bus passano da Sellia Marina che sono già pieni e gli autisti o non si fermano affatto oppure fanno salire pochi ragazzi alla volta che, per di più, viaggiano in piedi con il rischio di farsi male. E tutto ciò si ripete, sia all’andata che al ritorno, ogni giorno; ogni mattina gli studenti pendolari di Sellia Marina si svegliano con il buio, raggiungono le varie fermate e non sanno se, come e quando arriveranno a scuola e, dopo 5/6 ore di lezione non sanno se, come e quando torneranno a casa.

«È inconcepibile. E pensare che paghiamo pure un abbonamento non indifferente per far viaggiare i nostri figli come su carri bestiame, in ritardo o per doverli accompagnare a scuola noi stessi come è successo oggi, arrivando magari tardi a lavoro e posticipando impegni» contestano i genitori selliesi, esacerbati da questa atavica situazione, a poco più di una settimana dall’inizio della scuola: «Bisogna porvi rimedio una volta per tutte; si dia la precedenza agli studenti con abbonamento e se questi sono di più si assegni un altro pullman alla tratta Sellia Marina – Catanzaro andata e ritorno» è la loro richiesta.