I “giardini” di “San Leonardo”: storia di un pezzo di città – Parte 3

"Giardini d'arte": l'obiettivo è rendere questo luogo del cuore anche un museo all'aperto

La storia dei giardini di San Leonardo è legata anche alla sua naturale vocazione di essere un luogo aperto alla creatività, in grado di unire tutte le generazioni. Una funzione, questa, ben rappresentata dai soprannominati giardini “di sotto” che, in realtà, hanno un’intitolazione ben più nobile, alla memoria di Lea Garofalo, testimone di giustizia e vittima innocente di ‘ndrangheta.

Nel ricostruire le esperienze artistiche che i giardini hanno ospitato negli ultimi anni, partiamo dalla più recente: “Giardini d’arte”, la rassegna di writing e poster art promossa dalle associazioni culturali CZ Alliance Promotion e Venti d’autore con il patrocinio dell’amministrazione comunale. La seconda edizione dello scorso giugno ha visto quindici artisti catanzaresi che si sono espressi sul concept “Amura ppe ssi mura”: 0039 Studio, Bislak, SANO CZ, Mike Crispino, Davide De Caro, Morne aka Claudio Chiaravalloti, Mista Mark , Sonny Procopio, Paola Morpheus Artist, Punch311, Emanuele Stranges, Urbanmagic ZeuS ,OczB. Tra di loro anche due “fuori quota” come Claudio Pistoia, che ha regalato l’emozione della sua meravigliosa opera “Una vita ai giardini”, e Luca Viapiana che ha dato vita ad un magico siparietto con Enzo Colacino, porgendo in omaggio una carta speciale dedicata a Giangurgolo.

“L’amura ppe ssi mura rappresenta un concept estendibile all’intero territorio cittadino, a noi piace pensare i Giardini di San Leonardo come un romantico ground zero dal quale ripartire a difendere le bellezze di Catanzaro”, commentano Emiliano Lamanna e Gianluca Campagna delle associazioni promotrici che hanno concesso in anteprima a Catanzaroinforma un breve video, a cura di Emanuele Spagnolo, e le foto di Sara Canino che raccontano l’edizione trascorsa, mentre si è al lavoro per quella in programma a maggio 2024 che animerà ancora l’area con contaminazioni artistiche.

Giardini_arte

“L’amura ppe ssi mura rappresenta un concept estendibile all’intero territorio cittadino, a noi piace pensare i Giardini di San Leonardo come un romantico ground zero dal quale ripartire a difendere le bellezze di Catanzaro”, commentano Emiliano Lamanna e Gianluca Campagna delle associazioni promotrici che hanno concesso in anteprima a Catanzaroinforma un breve video che racconta l’edizione trascorsa, mentre si è al lavoro per quella in programma a maggio 2024 che animerà ancora l’area con contaminazioni artistiche.

Tornando indietro nel tempo, ad avere per primi l’intuizione di trasformare i giardini “di sotto” in un museo all’aperto furono l’esperto d’arte Stefano Morelli e il consigliere comunale Marco Polimeni, nel 2015, quando venne inaugurato, con la prima mostra “Il mazzo” di Luca Viapiana tratta da “Il mercante in fiera catanzarese”, il Local Popular Museum. Un’inedita esperienza di ricerca, valorizzazione e diffusione delle istanze artistiche “locali” per dare un nuovo respiro al luogo simbolo dell’aggregazione giovanile catanzarese. Un museo popolare che raccoglie e sviluppa le forme più originali e significative della creatività contemporanea locale.
La struttura museale nacque con l’idea di coniugare la sostenibilità economica con la possibilità di rapidi e continui riallestimenti del contesto. E così, per diversi mesi a seguire lo stesso spazio ospitò iniziative espositive, come quella degli “omini rosa” di Aluà, Christian Aloi.

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Tre un pannello e l’altro, sempre nel 2015 – precisamente il 10 novembre – venne scoperta anche una installazione artistica in ferro rettangolare su cui spiccano le raffigurazioni in bassorilievo della Lombardia e della Calabria: ovvero l’omaggio permanente che l’artista Cinzia Nania e il Comune di Catanzaro, guidata dal sindaco Sergio Abramo, tributarono alla già citata Lea Garofalo, in occasione di una cerimonia a cui presenziò anche la sorella di quest’ultima, Marisa, emozionata nel riconoscere quanto Lea sia diventata un simbolo di coraggio per le giovani generazioni.

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La promozione delle proposte artistiche locali nel luogo simbolo della gioventù catanzarese ha avuto come merito quello di riaccendere i riflettori sull’importanza di collaborare attivamente per difendere e curare i “luoghi del cuore” anche da piccoli atti vandalici che, in questo lungo periodo, non sono mancati. Dal passato al presente,  quella della tutela dei giardini San Leonardo è un impegno assunto anche dall’amministrazione Fiorita con riferimento ai Patti di collaborazione. “Siamo vicini ad iniziative come Giardini d’Arte che contribuiscono a vivacizzare uno spazio caro a tanti di noi – commenta il presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco – . L’impegno per il 2024 sarà anche quello di portare ad una fase operativa il rapporto di collaborazione che può essere instaurato tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni. Anche i giardini di San Leonardo rientrano a pieno titolo nel patrimonio pubblico che può essere valorizzato grazie al contributo della comunità e mi auguro che, in tal senso, possa essere avviato un nuovo percorso positivo”.