Nella Presila catanzarese impazzano le scatole di Natale

Federica Mazzei di Cerva è tra le volontarie più attive: “E’ un gesto fatto con il cuore senza secondi fini"

“Le scatole di Natale” impazzano nella presila catanzarese dove è partita una mobilitazione di beneficenza per le persone più bisognose e in ben sei paesi diversi: Cerva, Cropani, Petronà, Botricello, Andali e Sersale. Di che si tratta? Si prende una scatola delle scarpe e si mette dentro una cosa calda (guanti, sciarpa, cappellino, maglione, coperta ecc.), una cosa golosa (caramelle ecc.), un passatempo (libro, rivista, sudoku, matite ecc.), un prodotto di bellezza (crema, bagno schiuma, profumo ecc.) e un biglietto gentile per persone meno abbienti.

Piccole accortezze: le cose usate devono essere in buono stato, i prodotti di bellezza devono essere nuovi e il cibo non deve essere deperibile.

Il motto è : “Lo spirito del Natale non può essere fermato. Dobbiamo essere uniti nel fare”. Le adesioni nella provincia di Catanzaro si contano a iosa così come si conoscono i punti di raccolta tra mar jonio e presila catanzarese: Comune di Cerva (Chiesa Santa Maria Immacolata); Comune di Petronà; Comune di Sersale ( raccolta presso presso locale Pro-loco); Comune di Andali; Botricello ( Gruppo giovani Big Bang); Cropani (Associazione Ginevra).

Federica Mazzei di Cerva è tra le volontarie più attive ai piedi dei monti della Sila piccola. Ha detto senza retorica: “E’ un gesto fatto con il cuore senza secondi fini e serve a far capire a tutti bambini il concetto del dono verso chi ha bisogno. Le nostre case sono piene di oggetti mai usati, ognuno può esprimere la propria scatola per dare un senso diverso al nostro Natale”.

“Scatole di Natale” é partita nella Città di Catanzaro sotto la spinta di due donne imprenditrici Antonella Mancuso e Paola Scuticchio e arricchita poi dalla professionalità di Andrea Mauro.

E ora, fino al 21 dicembre, farà sentire la sua eco solidale anche nella provincia di Catanzaro.