Il rock melodico di Dany Esposito tra passione e sacrificio

La storia di un artista libero in una terra che fatica a supportare il talento. La sua determinazione un gran punto di forza

Scrivere per passione. Per mettere nero su bianco i propri sentimenti, per emozionarsi ed emozionare. Per il cantautore Dany Esposito trovare parole e melodia ai propri pensieri vuol dire scrivere del suo mondo interiore e portarlo fuori. Una cosa non semplice in una terra come la Calabria dove il talento fa fatica ad emergere e dove è facile scoraggiarsi, ma il cantautore di Isca sullo Ionio ha sempre trovato nella sua passione la determinazione per crescere come artista.

“Il mio amore per la musica è nato suonando il sax nella banda di paese – racconta – poi ho deciso di comprare una chitarra e ho iniziato a scrivere canzoni.”

E da quel momento non ha più smesso di farlo, lavorando sodo, autoproducendosi e riuscendo ad avere collaborazioni importanti e soddisfazioni. Dall’Equipe 84 a Gatto Panceri, da Tiziana Rivale alla Little Tony Family, e poi Otello Profazio e Umberto Napolitano, Dany Esposito ha saputo confrontarsi con artisti importanti della musica italiana.

Scrivere per se stesso ma anche per gli altri è quello che lo spinge a proseguire la strada intrapresa fin da ragazzo:

“Scrivo canzoni su storie d’amore vere in stile rock-melodico ma tra i miei brani si trovano anche sfumature di musica popolare. Ho autoprodotto 4 album e l’ultimo è ‘Vivo così’ – ha proseguito – ho voluto investire in questo progetto perché ci credo. Sono un artista libero, da un lato questo è un bene perché non ho vincoli, ma dall’altro è difficile perché posso contare solo sulle mie forze.”

Così dopo aver partecipato a importanti festival nazionali di canzoni inedite come a “Voci domani” di Pescara ed essersi presentato come autore per Lo Zecchino d’oro, ha deciso di proseguire il suo viaggio nel mondo del cantautorato con nuovi progetti all’orizzonte:”Mi auguro di poter avere altre soddisfazioni – ha concluso – ma soprattutto mi piacerebbe che questo periodo di emergenza sanitaria venisse superato, mi manca il palco, mi manca il pubblico, mi manca trasmettere le miei emozioni e vederle riflesse negli occhi di chi mi ascolta dal vivo.”