I circoli cittadini del Pd “parte lesa dalle scelte” chiedono ragione dell’esclusione di Enzo Bruno

La richiesta in un documento inviato agli organi centrali dopo l’Attivo di ieri. Indicate le priorità in vista delle amministrative di primavera, compresa l’individuazione del candidato sindaco

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circoli del Pd di Catanzaro vogliono sapere il perché e il come sia stata disattesa la volontà da loro espressa in tempi utili sulla candidatura di Enzo Bruno, rimasto escluso dalla lista presentata per la Circoscrizione centro alle ultime regionali del 3 e 4 ottobre.

L’attivo dei circoli cittadini del Partito democratico di Catanzaro, tenuto ieri, al termine dei lavori ha stilato un documento di sintesi inviato agli organi centrali di Roma che, accanto all’analisi del voto – “una sconfitta” viene perentoriamente definito – e alle basi per un programma di ripartenza in vista della individuazione del candidato sindaco per le prossime amministrative di primavera, contiene anche la richiesta di chiarimento, investendo di ciò direttamente Roma e saltando il livello regionale, evidentemente ritenuto parte del problema.

Nell’ottica del percorso di ripartenza e rafforzamento intrapreso “il partito cittadino – è scritto nel documento – aveva anche individuato in Enzo Bruno un potenziale candidato al Consiglio regionale che purtroppo, per vicissitudini ancora da chiarire, è stato escluso dalla lista del Partito democratico per lasciare spazio alla candidatura dell’ultima ora del segretario di federazione Gianluca Cuda (che più volte aveva dichiarato di non essere disponibile a candidarsi). Tant’è che subito dopo il voto, dimettendosi da Segretario di Federazione, egli stesso confermava che la sua candidatura non era stata ‘né cercata, né voluta e di cui avrebbe fatto volentieri a meno’.  A questo punto, ritenendoci parte lesa dal punto di vista politico, riteniamo che sia necessario chiarire il perché e su richiesta di chi ciò è avvenuto e soprattutto se dietro queste scelte non si celino tentativi di rafforzamento ‘personali’ a discapito dell’interesse generale del Partito democratico (in modo particolare della città di Catanzaro) considerando anche che è stata completamente disattesa anche un’indicazione (sempre su Enzo Bruno) pressoché unanime rispetto alle candidature al consiglio regionale della direzione provinciale di Catanzaro (alla quale era presente il commissario regionale stesso)”.

Più in generale, sull’esito elettorale, i circoli cittadini del Pd riportano che il partito “ha ottenuto il 13,18%, dato in calo rispetto alle elezioni del 2020 in cui avevamo ottenuto il 15,2%, nello stesso tempo però siamo riusciti a mantenere intatta la rappresentanza in consiglio con l’elezione di 5 consiglieri regionali e rimanere il primo partito nella città di Catanzaro. Sul risultato ha pesato certamente l’assenza di una preventiva progettualità comune partendo dalla quale poi individuare una figura di sintesi che rappresentasse non solo il centro sinistra classico, ma tutto un campo ‘largo’ di sensibilità affine a valori progressisti, riformisti ed ecologisti. Su questo terreno invece si sta misurando il partito della Città. Un consistente gruppo di militanti e di cittadini, tra cui tutti i circoli cittadini, hanno iniziato ormai da molto tempo un percorso di rinascita di un PD che fino a qualche anno fa era letteralmente sparito dallo scenario politico cittadino. In questo percorso il partito catanzarese ha raccolto la fiducia di altre forze politiche e di tante realtà associative contribuendo a rompere uno schema ‘perdente’ che vedeva in posizione contrapposte ‘partito’ e ‘civismo’ e contribuendo alla nascita del ‘Nuovo Centrosinistra’ che in questi mesi concretizzerà il progetto per la città e individuerà il candidato/a alla carica di sindaco”.

I circoli, dopo l’analisi, avanzano da subito proposte operative e organizzative precongressuali e per il tesseramento: “Non è più rinviabile l’avvio delle procedure congressuali su tutti i livelli in modo da ridare al partito calabrese un assetto dignitoso e aderente allo statuto e che consenta di dare la maggiore stabilità possibile in vista delle prossime scadenze elettorali tra cui le elezioni comunali di Catanzaro. Per questi motivi riteniamo necessario: Individuare un reggente o un comitato di reggenza della federazione provinciale di Catanzaro fino al prossimo congresso; avviare il percorso congressuale (con l’indicazione delle date) partendo dai territori e superando ‘definitivamente’ la gestione commissariale ormai non più necessaria; procedere con il tesseramento on line e affidarne la gestione ad una commissione provinciale per quando riguarda la federazione e al coordinamento cittadino per quanto riguarda la città di Catanzaro”.

 

 

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