Meloni: “Non prendiamo decisioni per avere una poltrona, altrimenti saremmo nel Pd”

A Catanzaro per sostenere Wanda Ferro: "Mi fa sorridere chi scrive che sarebbe stata costretta. E' lei che spiega a me cosa fare in Calabria non viceversa"

“A me ha fatto molto sorridere quando ho saputo che si diceva che eri stata costretta a candidarti e che sarebbe stata messa in discussione la tua pre-candidatura al parlamento della nazione se tu non avessi accettato questa sfida. Penso che chi scrive una cosa del genere, che probabilmente accade in altri partiti, non lo posso negare, ma chi scrive una cosa del genere non conosce me, non conosce Wanda ferro e non conosce Fratelli d’Italia”. E’ quanto ha dichiarato Giorgia Meloni in un passaggio del suo discorso a sostegno della candidata di Fratelli d’Italia, alle prossime elezioni amministrative di Catanzaro, Wanda Ferro.

 Meloni FDI a Catanzaro per Wanda Ferro

“Noi – spiega Meloni – non facciamo scelte sulla base del tornaconto, se noi avessimo scelto di prendere le nostre decisioni sulla base di avere una certezza di avere una poltrona, a parte che saremmo stati del Pd, ma avremmo fatto scelte molto diverse da quelle che abbiamo fatto in questi anni.
Chi conosce l’attività di Wanda Ferro a Roma, la sua presenza in varie materie, il suo ruolo nella Commissione antimafia a Roma, sa che nessun partito dotato di senno sarebbe contento di rinunciare al contributo che una persona come Wanda Ferro porta alle istituzioni di questa nazione.

Io non dico a Wanda Ferro cosa deve fare in Calabria, perché solitamente è lei che spiega a me cosa io posso fare per la Calabria per cui, inventatevene un’altra. Inoltre, vorrei dire a chi ci ha detto che partiamo in ritardo. ‘Quanti anni sono che fai politica (si rivolge a Wanda Ferro)? Quaranta (risponde lei)’. Non partiamo in ritardo. Sono 40 anni che Wanda Ferro si occupa di questa città, sono decenni che la destra italiana dimostra di conoscere e saper governare questa città, come Michele Traversa ci ricorda bene ogni giorno. Noi non partiamo in ritardo, perché noi a differenza degli altri non abbiamo bisogno di farci conoscere, non abbiamo bisogno di convincere che ci interessa il destino di questa terra. Lo abbiamo già ampiamente dimostrato”.