Catanzaro Servizi, qualcosa si muove

Interrogazione al sindaco di Polimeni (Catanzaro Azzurra) e Riccio (Alleanza per Catanzaro) su eventuali movimenti di personale nella partecipata. Il dibattito in corso

Una interrogazione urgente al sindaco con richiesta di risposta scritta è stata depositata questa mattina al suo Ufficio di gabinetto e alla segreteria generale del Comune dai consiglieri comunali Eugenio Ricco e Marco Polimeni, rispettivamente capigruppo di Alleanza per Catanzaro e Catanzaro Azzurra. Ai sensi dell’articolo 30 del regolamento del Consiglio, i firmatari chiedono a Nicola Fiorita, anche quale titolare della delega sulle società partecipate “se negli ultimi tre mesi la Catanzaro Servizi s.p.a. ha effettuato assunzioni di personale, anche per il tramite di agenzie di somministrazione, a tempo determinato e/o indeterminato; se ha effettuato avanzamenti di carriera, aumenti di livelli, trasferimenti in altre amministrazioni di proprio personale dipendente”. I consiglieri Riccio e Polimeni chiedono, qualora le precedenti attività fossero state esercitate dalla partecipata, di “fornire risposta in merito ai criteri e alle modalità utilizzate e alle relative attività di controllo e monitoraggio di spettanza dell’Ufficio Partecipate”.

Catanzaro Servizi, il suo personale e non solo, continuano a essere al centro dell’interesse, oltre che del Consiglio comunale tutto, dei singoli consiglieri. Se ne è parlato anche in occasione del dibattito recente sulle linee programmatiche di mandato del sindaco Nicola Fiorita lette in aula il 5 settembre scorso. Il sindaco individuava in particolare la Catanzaro Servizi come priorità tra le partecipate: “Non c’è dubbio – sosteneva Fiorita – che il dossier più complesso e impegnativo riguarda Catanzaro Servizi. Se, come detto in via generale, si opererà nel segno della discontinuità con la precedente amministrazione e della meritocrazia nella scelta del nuovo management, ritengo che Catanzaro Servizi, per la confusione che ha caratterizzato la sua evoluzione e per la stratificazione di scelte non sempre razionali e trasparenti, imponga una riflessione profonda sulla sua struttura, sui suoi obiettivi, sulla sua articolazione. Riflessione che intendo condividere con l’intero Consiglio Comunale nella consapevolezza che le scelte che verranno assunte in ordine a questa società riguarderanno non soltanto questa Amministrazione ma anche quelle che la seguiranno. Non vi è dubbio che dovremo procedere – non solo qui, ma soprattutto qui – su un doppio binario: quello dell’ordinario e dell’emergenza e quello della ponderata programmazione. In questo contesto una prima decisione sui compiti di Catanzaro Servizi riguarderà la gestione dei servizi cimiteriali.

 

“Anche in questo settore l’inerzia della precedente Amministrazione ci lascia una situazione a dir poco drammatica con cimiteri insufficienti, poco dignitosi e con provvedimenti giudiziari che danno torto ai procedimenti intrapresi dall’Amministrazione (ultima una sentenza del Consiglio di Stato del 6 maggio 2022 che ha rigettato un appello del Comune verso il giudizio di primo grado espresso dal Tar favorevole al ricorso di Edilcat in precedenza concessionaria dei servizi cimiteriali, ndr). La riassegnazione della gestione dei quattro cimiteri comunali a Catanzaro Servizi presupporrà una nuova e più solida motivazione ma anche il contestuale avvio di un ambizioso progetto di ampliamento e riammodernamento dei suddetti cimiteri”.

Diversi consiglieri erano poi interventi sul punto, tra i quali Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro) che, oltre a fungere da memorandum sull’aumento di capitale di 500mila euro assegnato dal precedente Consiglio ma ancora materialmente non giunto nelle casse della partecipata, nonché del milione e mezzo necessario a sbloccare il cosiddetto ‘lodo Speziali’, ricordava la situazione precaria in capo ai dipendenti della Catanzaro Servizi impegnati nei quattro cimiteri cittadini e soggetti a un contratto interinale così come l’impegno preso dal Consiglio in merito all’utilizzo del personale della partecipata sui nuovi pontili del porto.

In un precedente Consiglio del’8 agosto era stato il consigliere di ‘Volare Alto’ Antonio Corsi a richiedere una maggiore attenzione alle partecipate, ricordando come in un’interrogazione da lui depositata chiedeva “un’azione di verifica sull’operato del management di Catanzaro Servizi, per una serie di azioni che non risolvono le criticità rilevate dal Mef. In tal senso ho segnalato al sindaco Fiorita la vicenda, avvenuta in campagna elettorale, del trasferimento degli uffici di Catanzaro Servizi da un locale di proprietà, ad altro preso in fitto, un fatto che determina un aumento dei costi fissi per la società partecipata, il cui immobile di proprietà è stato ceduto a titolo gratuito ad ente del Terzo Settore(?). Ho il dovere civico come consigliere comunale – continuava Corsi nel suo intervento – di puntare il dito su alcune anomalie, che durano ormai da anni e chiedono di essere chiarite”.

“Per questo motivo in questi giorni ho depositato regolare interrogazione a risposta scritta al sindaco Fiorita anche in qualità di delegato alle partecipate, oltre che formale richiesta di accesso agli atti, con la quale chiedo, la verifica degli atti e contratti, in particolare quelli sotto soglia, prodotti negli ultimi anni e soprattutto la verifica degli standard di trasparenza, quelli evidenziati dalla verifica del Mef. Ho chiesto che vengano verificati gli equilibri costi/benefici su tutti i servizi affidati alla partecipata, come quelli cimiteriali anche perché il Consiglio comunale passato ha garantito economicamente la ricapitalizzazione con una cifra superiore a 500mila euro, mentre continua a mancare il piano industriale e, per come è ovvio, la comprensione delle dinamiche di sviluppo programmate in futuro dalla partecipata”.