Pontili, Polimeni-Concolino-Laudadio: “L’Anac dà una lezione di diritto al sindaco Fiorita”

"L’unica cosa su cui si è contraddistinta l’Amministrazione Fiorita è stato perdere tempo per un mese e mezzo"

“Dopo aver appreso che il sindaco Fiorita è affetto da isterismo dittatoriale, poiché a suo avviso l’opposizione non avrebbe il diritto di votare in autonomia e libertà in Consiglio, adesso si dimostra anche bugiardo. In campagna elettorale, così come in questi primi mesi in cui è al potere, non ha fatto altro che denigrare il passato, salvo poi intestarsi risultati che invece sono il frutto del lavoro della precedente Amministrazione” – lo dichiarano in una nota stampa i Consiglieri comunali Marco Polimeni, Lea Concolino, Manuel Laudadio.

“Il recente caso dei pontili del porto di Catanzaro è emblematico. Anzitutto, si è capito che il prof. Fiorita non è capace di inviare una richiesta di parere, giuridicamente corretta, all’Anac, tant’è che si è beccato una lezione di diritto dalla stessa Anticorruzione che gli ha spiegato come al caso si applichi il Codice della Navigazione e non quello degli Appalti. Dopodiché, nel goffo tentativo di nascondere la figuraccia, ha l’ardire di affermare che in poco tempo porterà a compimento la pratica. Evidentemente – chiosano – questi mesi di nulla cosmico non sono serviti al sindaco per studiare, quindi ha bisogno di una spiegazione: la procedura amministrativa, per quanto di competenza comunale, di concessione degli specchi d’acqua per l’installazione dei pontili era stata definita a maggio durante l’Amministrazione Abramo dall’assessore Alessandra Lobello. A quel punto era intervenuta la conferenza dei servizi e il Comune doveva aspettare le determinazioni e prenderne atto. La verità storica e innegabile è che la concessione poteva essere rilasciata definitivamente a metà ottobre e se così fosse stato il porto di Catanzaro avrebbe avuto già oggi i pontili installati. L’unica cosa su cui si è contraddistinta l’Amministrazione Fiorita – concludono gli esponenti delle opposizioni – è stato perdere tempo per un mese e mezzo, richiedendo un parere che per la stessa Anac non le doveva nemmeno essere inviat”o.