Primarie Pd, l’area “Questione Meridionale” sostiene la candidatura di Gianni Cuperlo

Articolato documento con le ragioni della presa di posizione

L’Area politica/culturale “Questione Meridionale” del Partito Democratico, sostiene la candidatura a Segretario Nazionale di Gianni Cuperlo.

A sostenerlo in un documento: (in ordine alfabetico), Brusca Domenico, Clodomiro Giovanni, Canino Antonia, Conidi Giuseppe, Cioffi Vincenzo, Cirillo Bernardo, Consarino Caterina, Critelli Franco, Critelli Salavatore, Citriniti Franco, Fragiacomo Vincenzo, Luppino Renato, Ortore Alfonso, Palaia Antonio, Paucci Michele, Pilò Saverio, Puzzonia Pasquale, Riillo Domenico, Rizzo Domenico, Rozzi Lorenza, Ventura Nicola.

“Gianni Cuperlo rappresenta un pensiero alto e importante di valori, di proposte e di prassi necessarie alla ricostruzione di una forza di sinistra riformista e progressista per questi nuovi tempi – si legge nella nota -.  Il programma, riassunto nel Suo brillante intervento di venerdì 13 gennaio a Lamezia Terme, quest’Area lo condivide pienamente. Il congresso del PD, definito Costituente, dovrà, infatti, decidere un profondo cambiamento culturale e di linea politica: Cuperlo si ritiene rappresenti pienamente quest’esigenza”.

“Quale contributo congressuale reputiamo opportuno riproporre alcune scelte che saranno con Cuperlo Segretario fra le questioni d’impegno prioritario del nuovo Partito Democratico. Il PD dovrà essere un’organizzazione politica molto strutturata (acquista particolare importanza la necessità di modificare lo Statuto Nazionale). Il PD dovrà, anche per statuto, essere non più il partito degli eletti, ma il contrario. Il PD dovrà essere in prima fila nelle lotte contro la povertà e le disuguaglianze. Il PD dovrà essere particolarmente impegnato per la conquista dei diritti civili e per la conquista/riconquista dei diritti sociali (proponendo il superamento delle scelte di Renziana memoria). Il PD dovrà essere protagonista delle politiche in difesa dell’ambiente e della natura (nuove scelte energetiche). Il PD dovrà assumere un particolare impegno per la perequazione dei diritti delle donne”, prosegue ancora il documento di “Questione Meridionale”.

“La scuola dovrà essere un diritto fondamentale per tutti. Dovrà essere di particolare qualità, avendo quale scopo la formazione del pensiero critico dei giovani – si legge ancora nel documento -.  Il diritto alla salute dovrà tornare a essere uguale per tutti a prescindere della regione di residenza. La legge quadro 833 dovrà tornare a essere la bussola. IL PD non dovrà inseguire la destra e in particolare la Lega rispetto l’Autonomia Differenziata. La destra utilizza strumentalmente, con un’interpretazione di comodo, un articolo della Costituzione, isolandolo, dai valori e dalle scelte più complessive della Carta Costituzionale che sanciscono l‘unità nazionale. Non si potrà assolutamente accettare la codificazione di diritti differenti fra gli italiani”.

“Riteniamo, inoltre, che la modifica del titolo V della Costituzione, che ha già diversificato i diritti alla salute degli italiani, dovrà essere reinterpretata. Si pone l’esigenza di intervenire per superare le disuguaglianze causate dall’applicazione di tale modifica.In Italia abbiamo bisogno di un partito di sinistra moderno, aperto alle istanze sociali e soprattutto al mondo del lavoro – conclude la nota di “Questione Meridionale” -.  Il PD dovrà avere una sua identità. Il PD così come è oggi viene vissuto come il partito della conservazione, moderato di centro e governativo per “vocazione”. Noi vogliamo un partito con radici territoriali caratterizzato nella difesa e promozione dei valori di sempre della sinistra; un partito che elabori la linea politica dal basso ed elegge i suoi rappresentanti politici che a loro volta eleggono il segretario, e non l’inverso
I firmatari di questo documento, componenti l’Area Questione Meridionale, sono iscritti e non al PD e sostenitori di Gianni Cuperlo segretario”.