Il sindaco Fiorita a Monitor: “Necessario un Patto per la Città”

Sul Porto si va verso l’affidamento congiunto dei lavori e della concessione

Ha riposto compiutamente su tutte le questioni portate dalla cronaca politica e amministrativa di Catanzaro il suo sindaco Nicola Fiorita, nel corso della puntata di giovedì 9 febbraio di Monitor, il talk di Catanzaroinforma.it dedicato all’attualità. Scuole e loro impiantistica termica e idraulica, dissesto stradale anche post alluvionale, stadio Ceravolo e finanziamenti regionali in arrivo, controversia ex cinema Orso, porte a chiusura alternata del supermercato Conad su Corso Mazzini, integrazione ospedaliera e stato delle diverse opere pubbliche in corso di programmazione. ribadendo su tutto le posizioni già note negli ultimi giorni. Non sono mancate le anticipazioni o le puntualizzazioni su alcuni punti specifici sia di ordine operativo che politico.

 

Cambiamento e Cambiavento

“Corre la domanda se il cambiamento che abbiamo promesso e su cui abbiamo costruito tutta la campagna elettorale si stia effettivamente realizzando o meno. Questi primi mesi ci dicono, e l’ho detto chiaramente nel momento in cui ho presentato le linee programmatiche, abbiamo due strade davanti. Abbiamo avuto un lascito moto pesante, in alcune parti positivo, perché sicuramente c’è stato negli anni passati un ottimo lavoro di c0nsostente programmazione di reperimento magari un po’ enfatizzato, ma al contempo c’è un disordine burocratico tremendo su una serie di vicende che non sono state affrontate e risolte, che ci sono piombate addosso e che mettono a repentaglio la vita dell’amministrazione (Ro.gu. palazzina dello stadio, contenzioso con l’Agenzia delle entrate) e un’ipoteca su tutto quello che è l’apparato burocratico, il management delle partecipate e così via. Avevamo due strade, azzerare tutto e il rischio di azzerare una programmazione importante e non essere in grado di salvare finanziamenti importanti. L’altra invece era caricarsi sulle spalle tutti questi problemi, cercare di risolverli e non buttasse li bambino insieme all’acqua sporca. Abbiamo scelto questa seconda strada, più faticosa e meno facilmente narrabile. E stiamo costruendo i presupposti perché il cambiamento radicale si possa realizzare. Uno di questi presupposti riguarda l’apparato burocratico. Sull’apparato dirigenziale, ma non solo, abbiamo inciso in maniera sostanziale. Intanto attraverso la copertura di settori che erano del tutto scoperti. Siamo arrivati ad avere nove dirigenti, non c’è nessuno che abbia in carico tre settori (presto si bandirà il concorso per il comandante dei vigili) e successivamente abbiamo operato una rotazione non totale, è chiaro che un dirigente nominato una settimana prima non lo vado a spostare. E questo può avere inciso anche nella vicenda Conad, dove i due dirigenti maggiormente interessai erano diversi all’atto dell’apertura e dall’atto della chiusura”.

 

Antonello Talerico consigliere regionale e comunale

“Intanto sono proprio felice per Antonello, oggi ci siamo abbracciati e l’ho visto contento, lo capisco, perché la di là dell’impegno politico, quando una persona si sente leso nei suoi diritti e trova giusta ragione è una grande soddisfazione. Ha vinto una battaglia difficile che molti probabilmente non avrebbero neanche intrapreso, e sono contento per Catanzaro perché abbiamo un consigliere regionale in più che sicuramente per come lo conosco darà una mano importante alla città. So che vuole rimanere in Consiglio comunale e ne siamo felici, e anche questa è una buona notizia, per me e per Catanzaro”.

 

“So che vuole rimanere in Consiglio comunale e ne siamo felici, e anche questa è una buona notizia, per me e per Catanzaro”.

 

Maggioranza e minoranza in Consiglio
“L’equilibrio consiliare è l’esito delle urne dello scorso giugno, previsto dalla legge. Governo sena avere una maggioranza consiliare. La questione è un’altra. C’era una enfatizzazione enorme poi ridimensionata sugli effetti catastrofici all’esito del ballottaggio. La questione non è se andare avanti o meno dal punto di vista numerico. Certamente vorremmo una maggioranza più ampia e solida, penso a quanto sarebbe stato bello il Consiglio comunale se fosse scattato il premio di maggioranza, a avessimo avuto tra i banchi le persone che sono rimaste escluse, avremmo certamente fatto molto di più. La questione che emerge in questi mesi è più complessa, al limite più pericolosa. Non possiamo negarci. Cerco di fare il sindaco parlando chiaramente alla città, non nascondo i problemi, non li rinvio, anche quelli titanici. Un problema che la città è la sua debolezza politica e non solo. Debolezza parlamentare, isolamento dai grandi circuiti, scarsa rappresentanza nella giunta regionale, il baricentro della politica bypassa Catanzaro. In questa congiuntura politica molto delicata e in presenza di grandi sfide in corso, la questione per me non è avere due o tre consiglieri comunali in più La questione è di condividere il governo della città, almeno nelle sue scelte più importanti, possibilmente con tutto il Consiglio comunale. Continuo a dire che è necessario un Patto per la Citta. Che è una cosa completamente diversa dall’alleanza trasversale che abbiamo combattuto in campagna elettorale, dove ognuno si presenta con il proprio programma e le proprie idee. Ma ci possono essere successivamente delle condizioni d’emergenza, quale la presente, che possono mettere insieme forze diverse. Ho dato la mia disponibilità che è chiaro deve essere raccolta da qualcuno ma nei fatti e nei comportamenti. Catanzaro ha bisogno di rafforzarsi e questo presuppone unità non dico su tutto ma almeno sulle scelte strategiche”.

 

“Catanzaro ha bisogno di rafforzarsi e questo presuppone unità non dico su tutto ma almeno sulle scelte strategiche”

 

Giunta comunale
“Certo che sono soddisfatto della mia giunta. Come me, siamo tutte persone nuove all’incarico e all’esperienza amministrativa, persone nuove inserite in un contesto nuovo. Persone che hanno l’ambizione di voltare pagina rispetto a prassi consolidate nel corso degli anni. Ci sono settori nei quali i risultati si vedono prima e altri dopo. Devo essere l’allenatore che deve cercare di fare giocare il calciatore nel suo ruolo. Penso alle politiche sociali dove abbiamo tante risorse, e dove fatichiamo a fare uscire i bandi. La maggior parte degli addetti è assistente sociale, ora porteremo due amministrativi e saremo più veloci. Ci sarà un momento in cui si farà la verifica sui risultati raggiunti, ma anche questo è compito dell’allenatore”.

 

 

“Ci sarà un momento in cui si farà la verifica sui risultati raggiunti, ma anche questo è compito dell’allenatore”.

Porto
“Stiamo alla scelta di come procedere. Non è semplice. Non possiamo sbagliare, ma ancora cerchiamo di fare come abbiamo detto in campagna elettorale. La scelta, sulla quale stiamo verificando la fattibilità, è quella di procedere a un bando molto coraggioso che consenta di affidare contemporaneamente i lavori e la concessione del porto, con ciò intendendosi anche tutti i quattrocento posti barca a regime. Questo per varie ragioni, perché vogliamo coinvolgere investitori importanti, perché questo accelera i tempi. Nel frattempo abbiamo affidato la concessione per i pontili, anche qui mettendoci un po’ di tempo in più rispetto a quanto avremmo voluto, ma facendo le cose per bene, in una vicenda che era moto complicata e sedimentata”.
Supergulp e l’integrazione ospedaliera

“Il 21 febbraio ci sarà la firma per l’integrazione ospedaliera. C’era un personaggio dei cartoni animati di Supergulp. Diceva: tutto è bene quel che finisce bene”.