“Immigrazione: da CDM a Cutro un pragmatismo che coniuga rigore e umanità”

La riflessione del portavoce FdI Catanzaro, Pierpaolo Pisano

Riceviamo e pubblichiamo:

Chi ha voluto dipingere la convocazione a Cutro del Consiglio dei Ministri da parte del Presidente Giorgia Meloni come un’operazione autocelebrativa evocando, con pregiudizio ideologico, la metafora della passerella è stato smentito nei fatti.

 

 

Smentito dalla realtà che ha consegnato alle pagine di cronaca politica un segnale importante di attenzione rispetto ad un tema delicato come il contrasto dell’immigrazione clandestina.

 

 

L’arrivo del governo in Calabria, dopo la tragedia che ha visto perdere la vita ad oltre settanta persone a ridosso della costa calabrese, ha contribuito a ribadire il messaggio di forte piglio e pragmatismo del governo Meloni.

 

Un messaggio apprezzato da tanti cittadini calabresi che ieri hanno accolto tra gli applausi il Presidente Meloni e tutto il Governo che più volte,  in questi giorni,  ha voluto riconoscere al popolo calabrese la sua grande capacità di accoglienza ed esemplare umanità.

 

Tanti applausi che hanno marginalizzato i pochi contestatori presenti.

Il decreto varato dal governo durante il Consiglio dei Ministri svoltosi a Cutro rappresenta un cambio di paradigma nella gestione dell’emergenza immigrazione.

Uno strumento che mette in campo iniziative equilibrate che riusciranno a coniugare una politica di rigore e allo stesso tempo l’importanza di assicurare un’accoglienza più giusta e più umana.

 

 

Saranno regolamentati i flussi e ciò costituirà una netta linea di demarcazione tra immigrazione regolare e immigrazione clandestina nonché saranno inasprite le pene per gli scafisti veri responsabili, assieme alle associazioni criminali, delle tragedie che, con le “carrette” del mare, hanno reso il mar Mediterraneo un cimitero.

 

 

Inoltre, sempre per mezzo di questa iniziativa, ogni singola regione in Italia dovrà dotarsi di un centro di permanenza per i rimpatri.

 

 

Un decreto quindi che rappresenta la giusta chiave di lettura ed intervento per fare in modo che si scoraggino il più possibile le partenze con una conseguente riduzione dei morti in mare.

Tutto questo con un sempre più ampio coinvolgimento dell’Unione Europea che sarà oggetto di trattazione durante il prossimo Consiglio Europeo.

Dunque fatti concreti con una forte impronta politica fatta di grande concretezza. Fatti incontrovertibili che nessuna strumentalizzazione politica renderà meno chiari ed evidenti all’opinione pubblica in Italia e in Europa.

 

 

Pierpaolo Pisano

Portavoce FDI Catanzaro