Collettazione via fiume Busento-Barone, Scalise: “C’è già un nuovo progetto esecutivo”

L’assessore ai Lavori Pubblici: "consiglieri leghisti vorranno magari mettabo insieme tutte le curiosità che li animano sul ciclo della depurazione, così da consentirci una risposta complessiva e non a puntate"

Nota dell’assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Scalise

 “La solerzia con cui il neo costituito gruppo consiliare della Lega sta interpretando il suo ruolo di vigilanza e controllo sul governo cittadino merita di sicuro riscontro anche sul progetto per collettare l’area di via Fiume Busento / località Barone. Progetto di cui mi si chiede notizie, sia pure a mezzo stampa.

Come per fondo Barbaruzza, anche per quanto riguarda questo intervento abbiamo verificato innanzi tutto se vi fossero le condizioni per far salvo quel principio di continuità amministrativa che dovrebbe animare ogni buon governo. Non so se si tratti o meno di uno dei lavori  “patinati” cui fanno riferimento i consiglieri del Carroccio, ma è un lavoro che va fatto, se si vuole amministrare con criterio e oculatezza.

Il progetto di fattibilità tecnico economica, approvato in giunta nel dicembre 2021 e richiamato dai consiglieri, ha evidenziato in realtà una serie di problematiche sia tecniche sia burocratiche sia finanziarie, che hanno di fatto imposto la ricerca di soluzioni alternative che non compromettessero al ribasso l’adeguatezza degli impianti rispetto ai reali fabbisogni stimati dall’Amministrazione. Per quanto riguarda il nuovo progetto, l’idea alla base dello spostamento della vasca di pompaggio è la mancanza di collegamento dal pozzetto di arrivo della condotta alla vasca esistente. Quasi cinquecento metri, in un contesto disagevole, con l’attraversamento in più punti dello svincolo di collegamento alla SS 106 e a via Emilia. Sono presenti in particolare scarpate di notevole altezza, attraversabili solo con tecniche assai onerose ma soprattutto per giungere infine su un’area sottoposta a vincolo idrogeologico. Il nuovo tracciato, al contrario, si sviluppa sul lato opposto, in area non sottoposta ad alcun vincolo, evitando le rotatorie presenti per proseguire fino al pozzetto di scarico percorrendo via Emilia. Nel primo tratto, la condotta premente viene affiancata da una seconda per il colletta mento degli scarichi presenti nelle aree limitrofe. Il progetto sinteticamente descritto è già nella sua fase esecutiva e quindi suscettibile di essere sottoposto all’approvazione della giunta. La copertura finanziaria della sopravvenuta differenza di costi, tenuto conto che la prima ipotesi progettuale faceva riferimento al prezziario 2017, avverrà nell’ambito di una pianificazione complessiva del sistema di collettamento.

Non credo vi sia altro da aggiungere, anche per non annoiare i lettori con dettagli di natura squisitamente tecnica. Anzi, proprio per non approfittare della pazienza dei cittadini, è mio auspicio che i signori consiglieri leghisti vorranno magari mettere insieme tutte le curiosità che li animano sul ciclo della depurazione, così da consentirci una risposta complessiva e non a puntate”