Belcaro e Procopi: “Non si fermerà al voto in Aula, la nostra battaglia contro l’autonomia differenziata”

"La nostra Assise ha dimostrato nella giornata di ieri di avere tutti gli strumenti per guidare questa battaglia"

“Non si fermerà al voto della risoluzione approvata in Aula, la nostra battaglia contro l’autonomia differenziata. Come è emerso dalla discussione in Consiglio Comunale, la posta in gioco è altissima, dobbiamo quindi continuare a tenere viva la discussione per far comprendere a tutte le persone che, se verrà consentito alle Regioni più ricche d’Italia di trattenere per sé ulteriori risorse, la forbice del divario e della disuguaglianza fra Nord e Sud è destinata ad aumentare ulteriormente, rendendo irreversibile una condizione che già oggi è tragica”.

Lo affermano in una nota i consiglieri comunali Giulia Procopi e Nunzio Belcaro: “Il dramma della migrazione sanitaria, le poche risorse da destinare alle politiche sociali, agli asili nido, ai consultori familiari, incidono mortificandola sull’esistenza delle persone con meno risorse. Esattamente il contrario di ciò che in maniera surreale ha sostenuto il gruppo della Lega in Aula, affermando che di queste grandi questioni non dovremmo occuparci, concentrando la nostra attenzione solo su erbacce e buche: un esercizio tattico di benaltrismo ormai insopportabile.

Proprio per questo abbiamo deciso di redigerla noi la risoluzione – due consiglieri di sensibilità e provenienza politica diversa – per non relegare una questione così cruciale allo scontro ideologico o di bandiera. Siamo ancora impegnati insieme con i nostri colleghi nella raccolta firme per la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare e ricordiamo che è possibile ancora sottoscriverla presso l’ufficio elettorale del comune. Investiamo quindi ancora il nostro Sindaco a continuare il suo impegno attraverso ogni iniziativa che renda viva e forte la nostra mobilitazione e l’indicazione che è arrivata grazie al voto positivo sulla nostra risoluzione. La nostra Assise ha dimostrato nella giornata di ieri di avere tutti gli strumenti per guidare questa battaglia. Prendiamoci la piazza, facciamo capire in ogni modo possibile che il Sud non resterà a guardare consumarsi l’ennesima ferale ingiustizia”.