Invecchiamento attivo, in programma la campagna di sensibilizzazione

Approvato lo schema di convenzione tra Catanzaro quale Comune capofila e Regione Calabria

È approvata la convenzione tra Regione Calabria e Comune di Catanzaro in qualità di soggetto capofila dell’Ambito sociale per la realizzazione del progetto di attività in materia di invecchiamento attivo. Lo schema di convenzione è stato approvato, per essere poi trasmesso al Dipartimento Lavoro e Welfare della Regione, nella seduta di giunta del 13 novembre presieduta dalla vice sindaco Giuseppina Iemma.

A marzo 2023 erano state trasmesse da parte regionale le linee guida per l’implementazione dei progetti di invecchiamento attivo riguardanti percorsi formativi e culturali per l’inclusione attiva, illustrando le modalità atte a presentare, per l’avvio di una campagna di sensibilizzazione, una proposta progettuale necessaria al trasferimento delle risorse destinate con apposita legge (182/2022) ai cinque comuni capoluogo capofila degli ambiti sociali territoriali.

 

La somma a disposizione del Comune di Catanzaro è di quattordicimila euro. La proposta progettuale di Catanzaro è stata trasmessa il 14 aprile 2023 alla Regione che l’ha accettata con nota del 13 settembre successivo, provvedendo successivamente all’inoltro dello schema di convenzione approvato nella seduta di giunta comunale n. 669 del 13 novembre, autorizzando il sindaco alla sottoscrizione.

Con la legge 182 la Regione Calabria intende tra l’altro attuare azioni positive che contribuiscano a mantenere l’anziano nella famiglia e nel tessuto sociale e a valorizzarne il patrimonio di esperienza, garantire l’effettivo esercizio dei diritti delle persone anziane, sostenere l’invecchiamento attivo per valorizzare come risorsa la persona anziana, promuovere politiche di integrazione delle persone anziane contrastando atteggiamenti di discriminazione ed esclusione per consentire un invecchiamento dignitoso e in condizioni di salute.

Responsabile del procedimento è stato incaricato Giuseppe Totino, funzionario assistente sociale al Comune.