No a parco eolico, soddisfatta la consigliera Palaia: “Ora coinvolgere i comuni per difendere territorio”

"L'approvazione della risoluzione del consiglio comunale un voto di grande significato politico anche perché espresso unanimemente"

La consigliera comunale Daniela Palaia ha espresso “piena soddisfazione” per il voto unanime ricevuto in Aula dalla risoluzione  (prima firmataria la stessa Palaia) che impegna sindaco e giunta affinché il comune di Catanzaro si ponga come capofila di una serie di azioni mirate a manifestare una posizione di netto dissenso rispetto al progetto di parco eolico marino nelle acque del golfo di Squillace, coinvolgendo i Comuni interessati dal progetto stesso e nell’ottica di costruire un fronte comune che miri a tutelare, valorizzare e rispettare le sensibilità e le peculiarità di tutti i territori coinvolti.

“Si tratta di un voto di grande significato politico – ha commentato la consigliera – anche perché espresso unanimemente dal Consiglio, segno di una significativa sensibilità comune di maggioranza e opposizione rispetto a un interesse collettivo qual è quello della tutela dell’ambiente, visto come risorsa per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori. Un parco eolico marino nel golfo di Squillace – ha aggiunto Palaia – è inutile rispetto alle esigenze legate alla transizione ecologica, visto che di pale è già scriteriatamente disseminato il territorio.

Ma soprattutto sarebbe dannoso rispetto ai piani strategici di sviluppo turistico di Catanzaro ma anche del tratto costiero più complessivamente inteso. Piani che non sono compatibili con mega strutture galleggianti che, oltre ad alterare l’ecosistema, impongono aree di rispetto e impiantistica sommersa che inevitabilmente approda poi in maniera invasiva sulla terraferma. No al parco, dunque – ha chiuso la consigliera – e dopo la risoluzione, che fa seguito alla delibera con cui la giunta ha già comunicato la sua contrarietà alla Capitaneria di Porto, occorre ora avviare con risolutezza le azioni necessarie a concretizzare e coordinare il fronte dei Comuni a difesa del territorio”.