Giusy Iemma a Monitor: dodici mesi al PSC definitivo

L’assessore all’Urbanistica e vicesindaco di Catanzaro azzarda una previsione temporale dopo la presentazione pubblica del Preliminare

“Al termine del suo percorso il Piano strutturale comunale sarà il risultato della partecipazione degli ordini professionali, delle associazioni, degli stakeholder, dei cittadini ma anche della politica che deve guidare verso l’obiettivo di una Città green, smart, fruibile e amica dei suoi abitanti”. È uno dei passaggi cardine della corposa intervista concessa a Raffaele Nisticò dall’assessore all’Urbanistica di Catanzaro, Giusy Iemma, a Monitor, il talk di approfondimento in onda indiretta questo pomeriggio dagli studi web di Catanzaro Informa.

Tema non poteva essere altro che il Preliminare al Psc, presentato ieri sera al “Piccolo” del Teatro Comunale dalla stessa Iemma, dal sindaco Nicola Fiorita e dall’architetto Sergio Dinale di “d:rh associati” progettista del piano. Iemma, che riveste il ruolo di vicesindaco oltre che essere presidente dell’Assemblea regionale del Partito Democratico, ha iniziato con una breve cronistoria del documento che ha fatto i primi passi nel 2013 con la discussione sulle linee guida del Psc poi approvate nel 2015 dalla precedente Amministrazione che aveva assegnato l’incarico allo studio Dinale.o Siamo arrivati ai giorni nostri in cui abbiamo  La nuova Amministrazione nel confermare l’incarico ha voluto integrare le linee guida trasferendo nel Psc la sua visione di città Giusy Iemma ha poi spiegato la differenza tra Psc e Prg che non è soltanto nominalistica. Il Piano regolatore generale risponde alla logica della zonizzazione funzionale che per sua natura ha accentuato divisioni esistenti in città portando ad aree monofunzionali spesso sprovvisti di servizi essenziali. Ciò che guida il Psc è invece la mixitè funzionale e sociale legata a un nuovo modo di usare lo spazio urbano secondo l’indifferenza funzionale, convinti che siano i processi sociali a trasformare gli spazi in luoghi di vita.

Il percorso per arrivare al Psc definito è ancora lungo, ha spiegato il vicesindaco. Approvato dalla Giunta comunale, passa ora Commissione urbanistica e poi all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Il Psc definitivo verrà fuori dalla Conferenza di pianificazione che sarà convocata dal Sindaco dopo il passaggio in Consiglio, che prevede i pareri vincolanti secondo la normativa vigente e un lungo iter in cui ci sarà il passaggio decisivo delle osservazioni al Piano da parte di cittadini o di altri soggetti variamente interessati. Al termine, dopo l’approvazione definitiva del Consiglio comunale, il vigente Prg cesserà di normare e si entrerà finalmente in era Psc. Con la sua pianificazione articolata sulle polarità e sulla loro ammagliatura, in cui vigono comunque tutele e vincoli. Iemma ha rapidamente passato in rassegna le polarità previste: il nucleo antico di Catanzaro quale polo della cultura e della città educante (Borgo delle Arti, della Cultura, dell’Alta formazione e del Gusto), distretto di giustizia, sistema sanitario; nucleo di Germaneto quale polo dei grandi servizi direzionali e logistici (UMG – Distretto biomedico); nucleo di Catanzaro Lido quale polo del turismo balneare e dell’accoglienza; nucleo di Siano quale polo della natura; nucleo delle periferie sulla Fiumarella quale polo delle attività sportive e ricreative; nuclei urbani di Gagliano e Siano quali poli dell’abitare sostenibile; nucleo di Sala quale polo della intermodalità.

Come al solito, importante l’apporto degli spettatori via web che hanno posto diverse domande all’assessore all’Urbanistica. Che, medico cardiologo ospedaliero di professione, dimostra passione, impegno e competenza in materia urbanistica. Tanto che ieri, nel corso della presentazione, un intervenuto (l’architetto ed ex consigliere comunale Carlo Nisticò) l’ha proposta come associata ad honorem dell’Ordine. Giusy Iemma ha accolto l’apprezzamento e ringraziato, ma ha tenuto a specificare che la sua vocazione principale, a parte la medicina, rimane la politica chiamata a mediare tra tecnica e sociale. Compito che richiede dedizione e impegno. Chiamata a tentare un pronostico sui tempi di approdo al Psc definitivo l’assessore e vicesindaco ha, con una certa ritrosia, indicato 12 mesi a partire da ieri. Sotto l’albero di Natale 2024.