“Tutelare meglio i lavoratori impegnati nei campi”

“La morte di un bracciante agricolo di 42 anni che stava lavorando in un terreno a Strongoli, dimostra che per rafforzare la tutela dei lavoratori impegnati nei campi con le alte temperature estive, è importante, oltre a garantire il rispetto delle regole, come pure avvenuto in questo drammatico episodio, farsi promotori di azioni positive per favorire l’adozione da parte delle aziende di misure concrete”.

E’ quanto afferma in una nota la Fai CISL Magna Grecia. “Con l’Ebat – l’ente bilaterale agricolo territoriale – da mesi abbiamo ragionato e maturato la consapevolezza, anche in occasione del confronto con gli ispettori, di dotare le aziende più grosse di gazebo o di piccole tensostrutture in cui consentire delle pause all’ombra, con la possibilità di bere acqua potabile da termos idonei e rinfrescarsi.

Gli Enti bilaterali del settore, nel nostro territorio dovranno garantire la disponibilità a co-finanziare per le proprie disponibilità l’acquisto di queste strutture per realizzare aree ombreggiate e garantire una maggiore sicurezza del lavoro agricolo, nell’ambito di un piano di intervento istituzionale per il quale auspichiamo l’attenzione e anche la destinazione di apposite risorse da parte della politica”, conclude la Fai Cisl.