La riflessione politica di Tassone: “L’area moderata è incustodita”

"Gli ideali, le visioni, l’amore per la libertà, non sono morti"

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I giorni agostani sono dedicati al riposo. Si staccano le spine e con la famiglia si va in vacanza. Spesso in Agosto sono attivi gli incursori che mirano alla occupazione di spazi. La politica è presunta, sostituita da accordi interpersonali senza la necessaria copertura di riferimenti valoriali e ideali ritenuti roba di altri tempi.

La Fede, l’impegno di un tempo?

Servono per chi ritiene di esporli come nastrini di nominali benemerenze. Tanti irrequieti non per le serie difficoltà che attraversa l’Italia, ma in movimento per trovare appagamenti senza condizioni . In questi giorni bisogna riflettere.

Si dice che il centro non è più attuale ma è il sistema dell’alternanza tra poli contrapposti che offre stabilità,forza agli esecutivi.
Queste furono le scelte della metà degli anni 90: anni delle stragi e de disegni eversivi, quando con la legge elettorale del 1994 si iniziò a sfigurare la Costituzione.

Queste scelte non hanno assicurato ne’ stabilità, ne’ governabilità, ma solo precarietà e l’assalto alle Istituzioni di tanti “parvenu”.

Per recuperare gli spazi di partecipazione sottratti al cittadino c’è bisogno di un centro che contrasti avventurismi istituzionali.

L’area moderata e’ incustodita. Il mondo sparso e girovago di chi ha vissuto nella D.C. deve ritrovarsi e avviare un processo di bonifica culturale in un confronto con espressioni laiche liberali, per recuperare la più vasta dimensione sociale, che era il riferimento primario della DC.
Lo sbocco di oggi perseguito dal governo e’ eversivo. La D.C. e’ morta?

Qualche mese or sono in molti siamo andati al Teatro Quirino dove, su iniziativa di un comitato presieduto da Zecchino, si parlava degli 80 anni della D.C. Una delusione. Speravamo che nelle voragini del momento ci fosse un progetto per riprendere il cammino dei cattolici in politica.

Nulla di tutto questo. Solo un funerale alla D.C. Tutto questo condito dalla distrazione di storici gettonati, che hanno sorvolato su passaggi appunto storici importanti . Ma la storia può essere distorta? Avviene ed è gravissimo. Allora che si fa.?

Ho una proposta che e’ di ritrovarsi per fare una cosa opposta a quella del Quirino per parlare della ripresa della presenza in politica dei cristiani democratici. Gli ideali, le visioni, l’amore per la libertà, non sono morti.

Debbono rivivere per contrastare progetti che attentano pericolosamente alla nostra tenuta democratica.

Mario Tassone

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