Pisano (Fdi): Fiorita sindaco che galleggia mentre la città affonda

"Utilizza i temi di politica nazionale come tappeto sotto il quale nascondere la polvere del suo operato da amministratore"

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Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita è fervidamente impegnato nella raccolta firme per la campagna referendaria contro la riforma costituzionale del governo Meloni.

Riforma che, come tutti sanno, contiene anche l’elezione diretta da parte dei cittadini del capo del governo. Con un pizzico di ironia cominciamo a convincerci del fatto che Fiorita sia favorevole a questa parte della riforma costituzionale.

Vista l’attenzione che lo stesso dedica ai temi di politica nazionale ci viene da pensare che voglia candidarsi a premier del campo largo contendendo la leadership a Elly Schlein e Giuseppe Conte.

D’altronde perché mettere limiti alla provvidenza? Anche perché, dati alla mano, Fiorita ha superato il concetto politico di campo largo rendendolo “area vasta” a Catanzaro.

Nella sua ultima uscita il sindaco torna ad auspicare il ripristino, su base regionale, del reddito di cittadinanza. Ci siamo più volte soffermati sul come tale misura abbia causato, assieme ad altri provvedimenti scriteriati dei governi a guida Conte, buchi miliardari nelle casse dello stato. Senza mai far scaturire degli oggettivi riscontri dal punto di vista occupazionale se non addirittura sfociando in degenerazioni come truffe che da nord a sud sottraggono risorse ai cittadini onesti e sulle categorie più fragili.

Fiorita fa campagna elettorale promuovendo il reddito di cittadinanza dimenticando che, da quando questa misura è stata soppressa, i dati del mercato del lavoro, quindi l’economia, ne hanno tratto beneficio.

Fiorita dimentica i record storico di occupati registrato ad aprile. Dimentica che degli oltre seicentomila nuovi posti di lavoro, la grande maggioranza, sono contratti a tempo indeterminato. Dimentica gli sgravi fiscali e la decontribuzione per chi assume al sud e le misure per favorire l’accesso al mondo del lavoro di giovani e donne. Infine dimentica che il prodotto interno lordo del meridione ha superato quello del nord.

In sintesi la politica dello sviluppo e del lavoro ha preso il posto della politica dell’assistenzialismo.

Ma queste dimenticanze del sindaco sono strumentali per mascherare le inefficienze legate a quelle che invece sarebbero le sue prerogative politiche ed istituzionali. Si perché mentre Fiorita gioca a fare il candidato premier dell’area vasta dimentica che è sindaco della città capoluogo di regione.

Dimentica la carente gestione del territorio, le difficoltà dei quartieri legate alle continue assenze di nostra sorella acqua. Pur in tempo di siccità il sindaco veste l’impermeabile migliore e si fa scivolare addosso diverse vicende come il ritiro dei fondi assegnati per il capodanno in piazza ad un’associazione nata in brevissimo tempo e senza esperienza alcuna, il ritiro del bando sulla gestione dei rifiuti per il quale, nonostante lo scalpore, non sono state ancora definite le responsabilità. Insomma Fiorita utilizza i temi di politica nazionale come tappeto sotto il quale nascondere la polvere del suo operato da amministratore.

Fiorita galleggia e la città purtroppo affonda.

Pierpaolo Pisano Portavoce Cittadino FDI Catanzaro

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