Catanzaro, intervento Verdidea in condominio privato all’esame della Sesta Commissione consiliare

Approvato un atto di indirizzo politico bipartisan per gli opportuni provvedimenti in merito alla responsabilità tecnica

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È approdato alla Sesta Commissione comunale “Verifica e Controllo”, presieduta da Stefano Veraldi (Azione) il caso dell’intervento effettuato nei giorni scorsi da Verdidea, la società pugliese che fin dal 2018 cura il verde pubblico di Catanzaro, all’interno di un condominio privato di Viale Pio X per la messa in sicurezza di pianta arborea di grandi dimensioni.

Alla seduta, in forma di audizione, oltre ai consiglieri componenti presenti in gran numero, hanno partecipato anche l’assessore all’Igiene del territorio competente per delega Giorgio Arcuri, il dirigente del settore Antonio Dominianni, il Responsabile unico del procedimento (Rup) Francesco Longo e il Direttore dell’esecuzione contratto (Dec) Valentina De Masi. L’episodio è stato reso noto da una nota stampa dei consiglieri Sergio Costanzo (Forza Italia) e Antonio Corsi (Gruppo Misto) che, da componenti della Commissione, ne hanno potuto chiedere tempistica e ragioni direttamente ai responsabili della catena di comando. Catanzaro Informa ne aveva parlato qui

L’audizione, pur tra qualche contraddizione nelle versioni dei differenti attori, ha confermato il quadro complessivo che corrisponde a quanto già anticipato dai consiglieri Corsi e Costanzo: l’intervento non era dovuto. Da quel che si è appreso, nonostante la presenza del Rup e del Dec, non è stato completamente chiarita la dinamica della segnalazione che ha portato all’intervento di Verdidea, per esempio se sulla scorta di una telefonata o di una mail.

Tanto che la Commissione attende ora una relazione dettagliata del dirigente di settore sull’operato del Rup, così come analoga relazione del Rup sull’operato del Dec, al fine  di mettere in campo tutte le azioni volte a tutelare la buona immagine dell’Ente.

 

Tutto è stato verbalizzato, con la maggioranza dei consiglieri commissari che ha chiesto, sotto forma di indirizzo politico, le dimissioni dall’incarico del Dec, che non è organismo interno all’Amministrazione, così come, in qualche intervento, la sostituzione del Rup. È un atto di indirizzo politico, non esattamente corrispondente a quanto avverrà sul piano gestionale che è competenza della struttura tecnica di settore.

Dal punto di vista politico è da sottolineare che l’atto di indirizzo, proposto da Sergio Costanzo e Antonio Corsi, è stato sottoscritto in maniera bipartisan, più agevolmente da parte dei consiglieri di opposizione (Luigi Levato FI, Stefano Veraldi Azione, Gianni Parisi Azione, Alessandra Lobello FI, Marco Polimeni) FI ma con la partecipazione di alcuni esponenti della maggioranza, come il capogruppo Pd Fabio Celia, Manuela Costanzo (Io Scelgo Catanzaro), Francesco Scarpino (capogruppo Catanzaro al centro), Rosario Lostumbo (Catanzaro al centro), Raffaele Serò (Misto). Si sono astenuti Tommaso Serraino (Mo’ Fiorita sindaco), Vincenzo Capellupo (Cambiavento), Antonio Barberio (Catanzaro al Centro), Francesco Assisi (Talerico sindaco), Alberto Carpino (Cambiavento). Si sono riservati Gregorio Buccolieri (Catanzaro Fiorita) e Gianni Costa (Lega).

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