Fiorita incassa l’apertura condizionata di Azione e l’attenzione non preconcetta di Forza Italia

Invito alle dimissioni invece da parte Lega. Assente Talerico. Fiorita in splendida solitudine illustra tutte le pratiche e rinvia a breve per la nuova Giunta

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Alle 14,22 inizia in seconda convocazione il Consiglio comunale di Catanzaro. Con 20 presenze la seduta è valida. Comunicazioni del presidente e approvazione delle sedute precedenti sono i primi adempimenti affrontati dai consiglieri. Spicca la “splendida” solitudine del sindaco che non ha accanto a sé alcun assessore, avendo azzerato ieri la giunta. Non è presente Antonello Talerico. È presente Valerio Donato.

Il presidente Bosco comunica che con nota del 29 agosto 2024 il consigliere Scarpino iscritto a CZ al Centro costituisce “Italia al Centro” già costituito in fase post elettorale. Con nota del 30 agosto il gruppo “CZ al Centro” ha capogruppo Antonio Barberio. Con nota 1° agosto Buccolieri, Caviano e Celia hanno costituito l’”Intergruppo Socialisti democratici” contro Autonomia differenziata. Applausi e auguri ad Alessandra Lobello, mamma per la seconda volta.

Terzo punto: Variazione al bilancio di previsione 2024-2026 e relativi allegati. Agenda urbana 21/27. Risorse priorità “Assistenza tecnica” (Fesr), azione :6.2.
Relaziona il sindaco Nicola Fiorita. Ricorda la scomparsa della sorella dell’ex sindaco Michele Traversa. Prima della pratica, Fiorita informa formalmente l’assemblea delle dimissioni dell’assessore Scalise e della sua scelta di revocare le deleghe conferite agli assessori, oggi protocollate. “È un Consiglio particolare, è un atto forte, radicale non usuale, ma necessario. Le motivazioni sono nella nota stampa, è atto necessario per una situazione che non faceva bene alla città. Il consenso della città si basava sul desiderio di radicale cambiamento rispetto alla precedente gestione. In questi 2 anni una parola chiave è “responsabilità” che sento moltissimo, insistendo sul progetto degli accordi pre elettorali. La responsabilità deve continuare a guidarci, Catanzaro è attesa da progetti che non possono essere ritardati: Stadio, Porto, Agenda urbana, con finanziamenti che consentono di delineare futuro alla città fondi Metro Plus destinati alle periferie più degradate. Un senso di responsabilità che da ieri è accompagnato dal coraggio. Siamo in una fase in cui è necessario capire se esiste una maggioranza che consenta di proseguire sul percorso iniziato. I prossimi dieci giorni saranno i giorni del coraggio. È questo ciò che Catanzaro vuole e Catanzaro si attende”.
Sulla pratica: con decreto 8 luglio è stato approvato lo schema quadro di Agenda urbana che prevede 100mila euro in acconto per l’assistenza tecnica. Ne chiede l’approvazione.

Si apre il dibattito.
Sergio Costanzo (Forza Italia). “Sarebbe facile dire che oggi è una vittoria dell’opposizione. Ma oggi in effetti è una sconfitta di tutti coloro che vogliono il bene della città. Non chiediamo cariche o altro, siamo contenti che il sindaco ammetta il fallimento in alcuni settori come quello dell’Igiene del territorio. Non vogliamo sfruttare questa pagina triste, ma dobbiamo chiedere di non ripetere gli errori del passato. Faccia scelte ponderate. Lei sindaco, è troppo buono. Ha cercato di coprire per due anni le fale degli assessori. Ne va della sua salute. Non si può governare nella confusione politica tra Comune e Regione. La futura giunta sia fatta da persone esperte e capaci, non basta essere brave persone. Garantiamo l’ordinario, i cittadini pagano le tasse per avere i servizi. Auspichiamo nel contempo che il gruppo che fa capo a Talerico aderisca formalmente a Forza Italia”.

Anna Chiara Verrengia (Fratelli d’Italia). “Urge riflessione politica dopo l’azzeramento, previsione già fatta da FdI dopo l’evidente scollamento della maggioranza che parte dal Consiglio e arriva in Giunta. Non ultimo il fatto che alcuni movimenti pur della maggioranza non hanno avuto posto in giunta. Dopo le dimissioni di Scalise la gestione del territorio è vacante, ma anche prima possiamo dire che il territorio non è governato, come più volte segnalato. Ma diverse sono le anomalie. È arrivato il momento di dare risposte ai cittadini, mentre spesso ho sentito il sindaco affrontare questioni nazionali”.

Eugenio Riccio
Crisi Comune Catanzaro Consiglio Comunale

Eugenio Riccio (Lega per Salvini). “Un doveroso saluto agli assessori che non lo sono più. Al di là dei ruoli ci sono le persone che si sono dedicate al compito, così come saluto l’ex dirigente all’Ambiente Antonio Dominianni. Sono sei mesi che il sindaco parla di tagliando, per arrivare alla fine alla rottamazione. Il problema è la giunta o è lei, sindaco? Nulla di personale. Con franchezza diciamo che lei non è all’altezza della situazione, come tutti gli indicatori mostrano. La sua letterina di ieri non spiega nulla. Nella nota di ieri non ha citato neppure il Psc. Forse avrebbe dovuto pensare alle sue dimissioni. La burocrazia non la segue più. Chiediamo le sue dimissioni, vogliamo andare al voto. Un avvertimento: se qualcuno nel centro destra firmerà un documento a sostegno del sindaco sarà automaticamente fuori dal centro destra e non sarà mai più candidato con questo”.

Stefano Veraldi (Azione). Parte dalla gestione rifiuti. Ne abbiamo letto tanto. Non si ha contezza della relazione sul bando che doveva essere fornita dal segretario generale. Chiede lumi sul parere dell’Avvocatura dello Stato sul bando. La giunta ha nominato un assistente esterno per affiancare il Rup: chiede di conoscere il suo apporto commisurandolo al suo onorario. Chiede notizie sulle qualifiche societarie di Verdidea ai fini dell’affidamento del servizio di cura del verde pubblico. Invita nuovamente la segretaria generale di partecipare alla Commissione Vigilanza e Controllo. Ricorda che lui stesso ha inoltrato richiesta di parere all’Anac circa la pesatura degli incarichi di alta specialità. La città ha bisogno di cambiamenti urgenti, non solo rinnovando la giunta, ma scardinando un apparato amministrativo che gestisce da troppi anni. La crisi ha ragioni antiche, sa ha il coraggio del cambiamento ci avrà al suo fianco”.

Valerio Donato
Crisi Comune Catanzaro Consiglio Comunale

Valerio Donato (Azione). Interviene con difficoltà perché nota una circostanza particolarmente grave quale il ritiro delle deleghe a tutti gli assessori, ma accompagnato da circostanza non altrettante importanti. Si sarebbe aspettato una motivazione vigorosa e importante che mettesse i consiglieri e l’opinione pubblica in grado di capire. Non ha ascoltato una parola della maggioranza su un atto che mette in discussione il governo cittadino. “È il momento di essere schietti. È sbagliato il modo di essere di questo Consiglio che deve discutere nel merito delle questioni, non essere spettatore delle decisioni prese altrove. Bisogna discutere delle funzioni degli organi e del merito delle questioni. Invece la risposta è stato il silenzio. Piuttosto ho assistito a inopportuni attacchi personali, mai sentiti in 50 anni di vita politica cittadina. Qui non si deve discutere delle carriere personali, ma di questioni politiche”. Se Riccio ritiene di dovere tornare alle urne organizzi una raccolta firme e la presenti agli organi competenti. Se non sarà così, la responsabilità ricade su Fiorita che deve dire se vuole realmente incidere sullo sviluppo cittadino secondo quanto da Azione più volte auspicato. Senza compromessi o accordi sotto banco. C’è un problema politico di fondo. Il centrodestra ha ricomposto un’idealità. Il problema è nel centrosinistra. Una parola di chiarezza non la può che dire il sindaco nell’ambito di una discussione tra le forze politiche che voglio cambiare il destino della città Scelga il sindaco persone capaci, ripudiando il manuale Cencelli, scelga una maggioranza disponibile e scelga personalità capaci d supportare le linee programmatiche dettate dal sindaco. “Non avremo difficoltà in questo caso di dire sì. Certamente non ci stiamo se si tenta di barattare il nostro assenso con un posto di assessore. Se non si farà così saranno tre anni di gogna per la città”.

Fabio Celia (Partito democratico). “Finalmente è rinato il tavolo del centrosinistra. Tante cose vanno fatte e molte sono state effettuate. Il sindaco ci avrà al suo fianco nell’azione già avviata di cambiamento”.
Gregorio Buccolieri (Partito socialista italiano). “Ad ascoltare i consiglieri di centrodestra sembrerebbe che i cittadini di Catanzaro che hanno dato fiducia a Fiorita siano folli. Non è credibile che il declino della città sia ascrivibile agli ultimi due anni di sindacatura Fiorita. È argomento da social più che da analisi politica. Ha avuto coraggio il sindaco a intestarsi l’azione forte dell’azzeramento. Ora è più forte di prima, avendo il sostegno del mondo progressista”.

Gregorio Buccolieri
Crisi Comune Catanzaro Consiglio Comunale

Dopo l’intervento di Buccolieri, contestato da Sergio Costanzo, in dichiarazione di voto sia Costanzo che il capogruppo FI Luigi Levato gli contestano la tempistica e i toni, e la scarsa comprensione dell’apertura arrivata da FI. Rosario Mancuso (Misto) apprezza l’intervento di Donato anche ricordando direttamente l’amara esperienza del commissariamento. “La città ha bisogno anche di lei, Donato. Il sindaco scelga persone competenti e dedite all’ufficio”. Francesco Scarpino (Italia al Centro): “Siamo all’epilogo. Sindaco ha avuto coraggio Se vorrà ricostituire la giunta confidando nel sella sua forza, oppure è meglio andare a casa. Spezzo una lancia in favore dell’ingegnere Pasquale Squillace che si è dedicato anima e corpo alla Gestione del territorio. Il mio voto è sì, le do ancora fiducia, ma attendo il riscontro della nuova giunta”.

Si passa al voto sulla pratica. Dodici voti favorevoli, tre contrari, due astenuti. La pratica è approvata.
Sul quarto punto, trasporto scolastico, relaziona il sindaco Nicola Fiorita, premettendo che “tra pochi giorni saremo tra poco qua, e sarà il momento delle valutazioni. Ho ascoltato tutti con attenzione, sono d’accordo con Valerio Donato. L’unica cosa che non consento sono le illazioni sulle questioni morali, non accetto le battutine e le mezze verità, siamo ben disponibili a qualunque verifica”. Passa poi al uarto punto, il contratto di servizio con Amc per il trasporto scolastico alle stesse condizioni dell’anno scorso.
Interviene Valerio Donato. Chiede che il Consiglio si svolga in luogo consono, fosse anche pagando il fitto alla Provincia. Nel contempo chiede al presidente Bosco di sincerarsi sui lavori all’Aula Rossa verificando il perché dei ritardi e la possibile conclusione. Commenta una nota di Sinistra Italiana che non ritiene possibile il dialogo tra Donato e Fiorita frapponendo ostacoli inesistenti, invocando viceversa l’instaurarsi di un dialogo serio e non sciocco”.
Con quindici voti favorevoli e un astenuto il Consiglio approva. Dopo rapida votazione approvati anche gli utlimi tre punti all’odg, concernenti debiti fuori bilancio. Alle 16, 39 la seduta è tolta.

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