Asp Catanzaro: riorganizzazione guardie mediche solo ipotesi allo studio

I commissari: "La delibera 64 è solo una proposta di riorganizzazione su cui altri soggetti hanno competenza ed è stata preceduta da un incontro anche con Anci. Siamo aperti a ogni confronto"

La Commissione straordinaria che è ai vertici dell’Asp di Catanzaro interviene sulla vicenda della possibile chiusura delle Guardie Mediche.” Si chiarisce – si legge in una notache non è assolutamente intendimento della Commissione straordinaria tagliare o sopprimere le attuali posizioni. La delibera numero 64 del 12 febbraio 2020- proseguono i Commissari- ha esclusivamente natura di proposta nell’ambito di una programmazione e di una riorganizzazione complessiva della medicina generale che sono di competenza esclusiva di altri soggetti istituzionali.

La deliberata ipotesi di lavoro che è stata preceduta da un incontro nelle competenti sedi con una rappresentanza anche dell’Anci tiene conto delle vigenti prescrizioni normative , nazionali e regionali, sui rapporti tra popolazione e numero di medici, la sua esecutività è subordinata “al recepimento della competente struttura commissariale a garanzia della coerenza con la programmazione a livello regionale” e “alla valutazione di sostenibilità economica“da parte del competente Dipartimento regionale Tutela della Salute nonchè alla formale obbligatoria adesione da parte dei medici di ssistenza primaria.

La proposta – continua la Commissione – per come compendiata nella delibera 64 del 12 febbraio 2020 si inserisce pertanto nell’ambito di un procedimento che coinvolge più soggetti istituzionali, fra i quali anche i sindaci del distretto per una scelta condivisa nell’interesse dei cittadini, in particolare dalle fasce più deboli, anziani e bambini. La Commissione – conclude- a conferma della più ampia disponibilità è aperta a un confronto costruttivo con tutte le parti interessate per lo sviluppo di ulteriori ipotesi con l’obiettivo di assicurare i necessari giusti livelli di assistenza“.