West Nile, la Regione alza il livello d’attenzione: approvato il piano di sorveglianza

Il virus è un tipo di infezione trasmessa dalle zanzare comuni. La provincia di Catanzaro a basso rischio di trasmissione. Da maggio a oggi in Calabria si è registrato un caso

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La Regione Calabria alza il livello d’attenzione contro la febbre West Nile. Con un decreto approvato nei giorni scorsi, la struttura commissariale della sanità guidata dal presidente della Giunta Roberto Occhiuto ha adottato il piano di “Sorveglianza e risposta ai virus della West Nile e Usutu in Regione Calabria – anno 2024”: il piano, che ha avuto l’ok del ministero della Salute, è stato predisposto dal Settore Sanità Veterinaria del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria.

 

Secondo quanto si legge nel Piano regionale, in base alle indicazioni ministeriali sono considerate aree ad alto rischio di trasmissione le province di Cosenza e di Crotone: in provincia di Cosenza si sono registrati alcuni focolai nel 2023 e quest’anno, nel Crotonese la West Nile ha circolato in passato (2011) e nel corso del 2022 quando si sono avuti due focolai in allevamenti avicoli rurali.

 

Tra le varie misure adottate dalla struttura commissariale calabrese consiste nella sorveglianza integrata per individuare precocemente, attraverso programmi mirati, la circolazione del virus sul territorio regionale negli uccelli o negli insetti vettori al fine di mettere in atto tutte le misure disponibili per prevenire la trasmissione nei confronti delle persone anche attraverso un efficiente scambio delle informazioni tra tutti gli enti interessati.

Il virus West Nile è un tipo di infezione che viene trasmessa dalle zanzare comuni, denominate “Culex”. La puntura di zanzara è il veicolo del virus, che però può nuocere gravemente solo l’1% della popolazione, soprattutto anziani e persone più deboli, magari con malattie pregresse.

 

Nella maggior parte dei casi le persone infette non mostrano sintomi, ma quando si sviluppa una malattia neuro invasiva – esempi possono essere meningite o encefalite  – le condizioni del paziente possono aggravarsi e portare anche alla morte. Questo tipo di virus non si trasmette da uomo a uomo e la zanzara che punge il malato non si infetta. L’incubazione può variare dai 2 ai 14 giorni, al massimo 21.

 

Nel dubbio è sempre bene rivolgersi al medico. Anche l’Usutu virus si trasmette tramite la puntura della zanzara comune, quella che nei nostri territori è normale trovare perché è endemica. I sintomi sono molto simili a quelli del West Nile, anche se si tratta di un virus più raro.

 

A basso rischio di trasmissione invece sono considerate dalle autorità sanitarie le altre tre province calabresi. Secondo l’Istituto superiore di Sanità, da maggio a oggi in Calabria si è registrato un caso di West Nile.

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