Protocollo Regione-Umg per la “Dulbecco”: il Tar rinvia a marzo 2025 l’udienza di merito

Intanto accoglie parzialmente il ricorso della Cisl Medici disponendo che il verbale del “Tavolo Adduce” di marzo 2023 sia accluso agli atti

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La seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale per la Calabria (Ivo Correale presidente, Vittorio Carchedi referendario, Giampaolo De Piazzi referendario estensore) riunita in Camera di consiglio il 26 giugno 2024 sul ricorso delle Federazioni della Cisl medici contro il protocollo d’intesa Regione Calabria – Umg e degli atti predisponenti e conseguenti all’istituzione dell’Azienda OU “Renato Dulbecco”, ha parzialmente accolto l’istanza istruttoria formulata in più riprese dalle ricorrenti ai fini della decisione la cui discussione nel merito ha rinviato alla pubblica udienza del 12 marzo 2025.

In particolare la sezione in accoglimento delle istanze istruttorie ha ordinato alle amministrazioni resistenti (Regione Calabria, Università degli Studi Magna Graecia Catanzaro, Ministero della Salute, Commissario ad acta piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Calabria,  Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Azienda Ospedaliero-Universitaria Mater Domini, Azienda Ospedaliero-Universitaria Renato Dulbecco, il ministero della Salute, il ministero dell’Università, il ministero dell’Economia, la presidenza del Consiglio dei ministri) di dimettere in giudizio il verbale della riunione congiunta tenutasi in data 21 marzo 2023 del tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza, cosiddetto “Tavolo Adduce”, assegnando il termine di quaranta giorni decorrente dalla comunicazione dell’ordinanza.

L’ordinanza della sezione è stata pubblicata oggi, riassumendo i termini della complessa vicenda giudiziaria amministrativa che ha avuto inizio a maggio 2023 con la proposta del ricorso da parte dei rappresentanti territoriali del sindacato Cisl Medici, Nino Accorinti per la Cisl Calabria e Luciana Carolei, affidato alle cure legali degli avvocati Massimo Occhiena del foro di Torino e Luigi Combariati del foro di Catanzaro.

In origine, il ricorso oltre che del protocollo d’intesa e del Dca che l’approvava, il ricorso chiede l’annullamento o la declaratoria di nullità, previa sospensione dell’efficacia, della delibera del commissario straordinario dell’AOU Dulbecco del 28 aprile 2023 di insediamento dell’Azienda, del Dca di nomina del commissario straordinario della Dulbecco, delle delibere dei Commissari straordinari delle due Aziende confluenti nella Dulbecco di approvazione del protocollo, del supporto di consulenza dell’Avvocatura regionale richiamato nel Dca del 15 marzo 2023, della nota dell’Ufficio legislativo del ministero della Salute del 16 gennaio 2023, della nota dell’UMG che trametteva la delibera del Senato accademico del 4 gennaio 2023 riportante il parere pro peritate Lubrano. Nel tempo intercorso tra la presentazione del ricorso introduttivo, la camera di consiglio del 12 luglio 2023 per lo scrutinio dell’istanza cautelare, il rinvio alla pubblica udienza del 28 febbraio 2024, le ricorrenti  federazioni sindacali hanno notificato altri motivi aggiunti  con cui impugnavano il d.c.a. n. 161/2023 concernente l’approvazione delle linee guida regionali per l’adozione degli atti aziendali dell’a.o.u. «Renato Dulbecco», nonché il d.c.a. n. 193/2023 con cui era stata confermata la nomina del commissario straordinario dell’azienda.

Le ricorrenti hanno presentato successivamente un ulteriore ricorso per motivi aggiunti, con cui impugnavano il d.c.a. n. 260/2023 di nomina del nuovo commissario straordinario dell’a.o.u. «Renato Dulbecco» (per essersi dimesso il precedente commissario), nonché il d.c.a. n. 266/2023 di assegnazione degli obiettivi di mandato al nuovo commissario straordinario, ritenendo illegittimi i nuovi provvedimenti sulle base dei medesimi motivi di gravame introdotti con il ricorso originario e con il primo ricorso per motivi aggiunti e rinnovando l’istanza istruttoria volta a disporre il deposito in giudizio della riunione del tavolo tecnico del 21 marzo 2023, del supporto consulenziale del coordinatore dell’avvocatura regionale richiamato dal d.c.a. n. 83/2023, nonché della nota 11 gennaio 2023 dell’università richiamata nel d.c.a. n. 40/2023.

Dopo la deposizione delle memorie di parte, la pubblica udienza del febbraio 2024 era stata rinviata causa sostituzione dell’originario relatore per “astensione”, mentre le ricorrenti presentavano un terzo ricorso per motivi aggiunti, con cui impugnavano il d.c.a. n. 25/2024 di conferma del nuovo commissario straordinario dell’a.o.u. «Renato Dulbecco» ed il d.c.a. n. 46/2024 di conferma degli obiettivi di mandato assegnati ai commissari straordinari delle aziende sanitarie calabresi.

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