Ex consigliere regionale Pitaro: “Pronto soccorso Materdomini, ad oggi tutto tace”

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“Il consiglio regionale con LR 33/2021 ha istituito l’Azienda Dulbecco accorpandovi l’azienda Mater Domini e l’azienda Pugliese Ciaccio – scrive in una nota Francesco Pitaro ex consigliere regionale  Direzione regionale Pd.

“Nel conseguente protocollo d’intesa, sottoscritto il 21/2/23 dal commissario ad acta per la sanità e dal rettore dell’UMG, e’ stata prevista anche la realizzazione del secondo pronto soccorso di Catanzaro presso il Presidio Mater Domini.

La realizzazione del pronto soccorso oltre che costituire elemento fondante della nuova Azienda costituisce unità operativa essenziale non solo per alleggerire gli instancabili operatori sanitari del pronto soccorso del Pugliese ma anche per dare alla comunità immediate e efficaci risposte in materia di emergenza urgenza. Ad oggi, tuttavia, nonostante sia trascorso molto tempo, a parte indiscrezioni fugaci e volatili, che non fanno presagire niente di buono, nulla è dato sapere in merito.

E le richieste di accesso agli atti che ho notificato nell’interesse dell’Usb di Tonino Jiritano sono rimaste senza risposta. Conseguentemente sia la LR 33/21 che il protocollo d’intesa restano inattuati con danni per la comunità che non può disporre dell’essenziale secondo pronto soccorso e per gli operatori sanitari del pronto soccorso del Pugliese che continuano, nonostante i loro encomiabili sforzi, ad essere oberati.

Non è tollerabile che vengano varate leggi e stipulati protocolli che riguardano diritti primari lasciandoli tuttavia inattuati.

Sul punto, pertanto, occorre che il presidente Occhiuto, nella sua doppia veste di Presidente di Regione e commissario ad acta per la sanità, il commissario dell’azienda Dulbecco e il rettore dell’Umg lavorino alacremente e adottino senza indugio ogni dovuto atto per dare puntuale esecuzione alla LR 33/21 e al protocollo d’intesa consegnando alla città di Catanzaro e alla comunità il dovuto secondo pronto soccorso essenziale per dare efficaci e tempestive risposte sanitarie agli utenti”.

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