E' suonata la prima campanella nel quartiere Lido

Emozione per le nuove le leve della scuola superiore ma per molti il primo giorno è slittato a domani

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    Viale Crotone nel quartiere Lido di Catanzaro, fulcro di molte scuole, e già in genere abbastanza trafficato. Questa mattina, alle ore 8, è stato invaso da tante automobili, in occasione della prima campanella. Tanti i genitori, bambini e ragazzi per strada e poi fuori i cancelli delle scuole di ogni ordine e grado, che, fra le polemiche suscitate dalla riforma scolastica varata dal Governo Renzi e un’assemblea sindacale indetta proprio a inizio dell’anno scolastico, si sono aperti stamane per accogliere gli studenti. Da una parte, i veterani pronti a proseguire il ciclo di studi già intrapreso, scivolati subito nelle aule. Dall’altra, le nuove leve, quelle che, dalla scuola primaria, sono giunti alla secondaria di primo grado, oppure, da quest’ultima, sono approdati all’istituto superiore, dopo avere fatto la prima, forse più importante, scelta dell’età adolescenziale. Scelta della scuola che li formerà e li condurrà al lavoro o all’università. “Ci ho messo del tempo per scegliere la scuola superiore che volevo frequentare. Alla fine ho optato per il liceo delle scienze umane – ha spiegato Deborah di Cropani – perché mi ha ispirato. Mi piacciano le materie e anche l’istituto mi ha fatto una buona impressione”. Una delle tante new entry del Liceo Statale “E. Fermi” nel quartiere Lido– sono ben 175 per il liceo scientifico e 128 per il liceo linguistico e le scienze umane, con una cinquantina in più di iscritti rispetto alla scorso anno – non sa ancora quali sono i suoi progetti futuri. Troppo presto ancora per pensare a cosa fare dopo il percorso di studi che la chiamerà, insieme ai compagni, ad impegnarsi sui libri per cinque anni. La scuola si presenta per le nuove leve come una nuova avventura. Tutta da vivere e tutta da scoprire. Come ogni anno, d’altronde. I cambiamenti subiti, riforma dopo riforma, la fanno apparire sempre in una veste diversa. E sull’ultima novità legislativa gli studenti, apparsi per la maggiore poco indottrinati o interessati, si dividono. Ci sono quelli che la considerano in modo positivo. Chi invece si è detto preoccupato. Intanto, lontano dal pensiero dei risvolti della riforma sulla loro scuola, a smorzare l’ansia da primo giorno in un istituto diverso e a placare il disorientamento, c’è stata la consueta “accoglienza”. Sia alla sede di viale Crotone che a quella di via Pisacane, le nuove leve del “Fermi” hanno avuto la meritata ospitalità. Il dirigente scolastico Luigi Macrì, ha accolto nel cortile dell’entrata secondaria del liceo scientifico, oltre agli studenti delle prime classi (ben sette, una in più rispetto all’anno scorso con l’opzione scienze applicate), anche i genitori che hanno accompagnato i loro figli. Rassicurazioni, direttive, convenevoli e quant’altro hanno fatto da cornice a questo primo giorno di scuola, che come si presagiva è stato un po’ scompigliato in tutte le scuole di Catanzaro, di ogni ordine e grado, dall’assemblea sindacale provinciale prevista dalle ore 8:30 alle ore 11:30. Al “Fermi” solo venti docenti vi hanno partecipato, così non tanto difficile è stato, a detta del dirigente scolastico, sopperire all’assenza degli insegnanti nelle classi. Ma rimandata a venerdì 18 è stata la cerimonia ufficiale di inaugurazione. E anche all’istituto d’istruzione superiore “Petrucci –Ferraris – Maresca”, la data d’inizio del nuovo anno non ha subito cambiamenti. Invece, all’istituto tecnico commerciale “Grimaldi – Pacioli”, peraltro sede scelta per lo svolgimento della riunione sindacale, stante l’adesione dei docenti, si è posticipato la prima campanella a domani mattina. Non sono mancati i genitori che, anche laddove non ci sono stati posticipi decisi in seno alla dirigenza scolastica, hanno preferito non fare andare a scuola i loro figli, facendo godere di un altro e ultimo giorno di vacanza. Assunta Panaia

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