Scuola, Itc Grimaldi – Pacioli anche quest’anno ha simulato un processo
Sabato scorso hanno preso parte al progetto Ciak un processo simulato per evitare un vero processo
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Anche quest’anno l’I.T.C. Grimaldi-Pacioli, diretto da Maria Levato, ha arricchito la propria offerta formativa con il Progetto “CIAK: un processo simulato… per evitare un vero processo “ – promosso dal Centro Calabrese di Solidarietà e attivato dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro in collaborazione con il MIUR-USR-Calabria.-
La docente referente, Angela Procopio e le altre insegnanti Maria Comito, Annalia Paravati e Zaira Silipo hanno guidato gli studenti nel percorso diretto ad avvicinarli alle procedure adottate dalla Giustizia Minorile e a sviluppare la cultura della legalità e della cittadinanza attiva.
Sabato 18 Marzo, in un’aula del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, alla presenza del Presidente Luciano Trovato, gli studenti -accompagnati dalle docenti e anche alla presenza di un folto gruppo di genitori- si sono impegnati nella simulazione di un processo penale minorile sulla tematica del cyberbullismo interpretando i vari ruoli processuali.
Con senso di responsabilità si sono cimentati con un copione impegnativo “La Tavernetta”, vero compendio di procedura penale minorile riferito a reati di detenzione, divulgazione di materiale pedopornografico tramite social network, diffamazione, molestie, istigazione al suicidio commessi nei confronti di una ragazza sedicenne, “Gaia”; storia che, purtroppo, di recente si sente spesso nei fatti di cronaca!
Il Presidente Trovato ha posto domande ai ragazzi per farli riflettere sull’importanza dei valori e come le condotte assunte inconsapevolmente dai giovani possono portare a conseguenze gravissime e ha fornito loro spiegazioni sulla giustizia minorile finalizzata all’attività di recupero. La simulazione è stata preceduta dalla “ visita guidata” da esponenti della polizia giudiziaria, Giudici Onorari e avvocati, della Cittadella Minorile.