Riapertura centro giovanile polivalente all’Umg? C’è il sostegno anche di Begov

"Sarebbe un segnale forte, di un ragionamento che dovrebbe essere esteso a molte altre opere realizzate dalle pubbliche amministrazioni, costruite e abbandonate al loro destino"

In questi giorni la nostra associazione è venuta a conoscenza della causa già portata alla luce dall’associazione universitaria studentesca Eureka UMG riguardante la riapertura della struttura  situata all’interno del Campus Salvatore Venuta denominata “Centro Giovanile Polivalente”. Questo stabile , dotato di grandi spazi, può essere destinato alla realizzazione di diverse attività parallele e complementari a quelle universitarie e didattiche, e potrebbe rappresentare un valore aggiunto per la crescita del campus stesso e il collegamento tra il mondo universitario e quello associativo/lavorativo, in quanto sono già molte le idee e le proposte avanzate dai giovani e dalle associazioni come le nostre in un’ottica di collaborazione reciproca, idee che, con le strutture e gli spazi giusti (come quello rappresentato dal Centro Giovanile di cui sopra) potrebbero prendere forma e dar modo agli studenti di vivere il Campus a 360 gradi.

Chiediamo dunque a chi di dovere di porre l’attenzione su questa richiesta, che sicuramente potrebbe dare all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro un’ulteriore possibilità di sviluppo, di crescita e di riscatto, certi che le associazioni saranno presenti nel processo di “rilancio” di questa struttura nonché nella pianificazione e programmazione delle attività che ivi potranno essere svolte, sottolineando anche il fatto che non solo le attività didattiche contribuiscono a formare uno studente, un futuro “laureato”, ma anche e soprattutto le attività extracurriculari a sfondo culturale, ad esempio musicali, teatrali e/o associative in senso lato,  nonchè le attività di formazione e introduzione al mondo del lavoro che potranno essere suggerite nell’eventualità, speriamo prossima, dell’apertura del plesso stesso, anche attraverso (ad esempio) la creazione di spazi co/working, laboratori startup e simili.

Il riutilizzo e la riqualificazione del Centro Giovanile Polivalente, inoltre, lancerebbe un segnale forte, di un ragionamento che dovrebbe essere esteso a molte altre opere realizzate dalle pubbliche amministrazioni, costruite e abbandonate al loro destino, considerato anche il fatto che molte idee del mondo delle attività sociali esistono e cercano solamente degli spazi all’interno dei quali concretizzarsi e diventare realtà.

Anna Chiara Verrengia

Vittorio Oliveto

BeGov- Associazione per la P.A.