Gli studenti dell’Itt Chimirri alla scoperta di Catanzaro

Anche in occasione di quest'anno scolastico gli insegnanti hanno accompagnato i propri allievi nel centro storico

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Gli studenti dell’ITT Chimirri riscoprono la città. Visitare la propria città per imparare la storia, prima di dedicarsi a questa disciplina nel chiuso delle proprie aule. Questo l’obiettivo dell’originale attività di accoglienza organizzata dai docenti delle materie umanistiche dell’ITT B. Chimirri per gli studenti di tutte le classi prime.

Anche in occasione di quest’anno scolastico, infatti, gli insegnanti hanno accompagnato i propri allievi alla scoperta del centro storico di Catanzaro, nel quale ogni chiesa, ogni quartiere sembra raccontare una storia. Una sensazione restituita ai ragazzi, ad esempio, all’interno del Complesso del San Giovanni dai resti delle mura del castello normanno fatto costruire nell’XI secolo da Roberto il Guiscardo, condottiero dei normanni, popolo che finì per conquistare tutto il Meridione d’Italia con tutte le sue principali città, tra cui appunto Catanzaro.

Un viaggio nella storia proseguito poi con la visita al quartiere Case Arse, il cui particolare nome rievoca ancora il tragico incendio scoppiato l’8 maggio 1461, in seguito all’eroica ribellione dei catanzaresi nei confronti del conte Antonio Centelles, signorotto arrogante e crudele che esercitava uno spietato dominio sulla città. Ragazzi che sono rimasti altrettanto sorpresi quando hanno scoperto che la città ha ospitato una colonia di mercanti di seta della repubblica marinara di Amalfi, come attestato dalla presenza della chiesetta di S. Angelo degli amalfitani; o quando, andando ancora più a ritroso, hanno ascoltato l’origine greca del nome del quartiere Cocole, che ricorda che la città fu fondata appunto dal IX secolo dai bizantini. Un meraviglioso viaggio conclusosi con la visita al nuovo Teatro Politeama, inaugurato nel 2002 e opera di Paolo Portoghesi, uno dei più celebrati architetti dell’era contemporanea, passando prima dalla Chiesa del Monte di età tardo-barocca prima e poi al palazzo Fazzari, fatto costruire tra il 1870 e il 1874 da Achille Fazzari rivoluzionario garibaldino prima e deputato del Regno d’Italia dopo.

È terminata così una straordinaria esperienza formativa per gli studenti, che hanno avuto così l’occasione di sfogliare il libro che racconta la storia della propria città, semplicemente camminando tra i suoi quartieri e i suoi vicoli stretti.

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