Maturità a Catanzaro: anche la seconda prova scritta è alle spalle

Era la prova più temuta. Lo avevano detto, ieri, i maturandi all’uscita dal “tema” di italiano. Quello specifico per ogni indirizzo è da sempre considerato il “test” più complicato.

I ragazzi del Siciliani

E così sembra essere andata soprattutto per i ragazzi del Liceo scientifico (che non hanno voluto rilasciare videodichiarazioni). Quelli del “Siciliani” si dividono tra i catastrofisti (“Era difficilissimo e lungo) e quelli più ottimisti (“Nel corso dell’anno abbiamo fatto qualcosa di più complicato”). Comunque hanno tutti la consapevolezza di aver dato il massimo.

I ragazzi del “Classico” alle prese con la versione di greco vedono il bicchiere mezzo pieno: “Temevamo Aristotele ma anche Platone – affermano – ma il testo uscito di quest’ultimo autore non era poi così difficile”. Al “De Nobili” apprezzata la prova incentrata sul pensiero della Montessori mentre allo “Scalfaro” chi ha affrontato “meccanica” pensava fosse più complesso. Prova ritenuta difficile, invece, per i ragazzi che si sono cimentati con “sistemi e reti”. “Tuttavia – dicono – alla fine ce l’abbiamo fatta e speriamo bene”.

Al tecnico Commerciale “Grimaldi-Pacioli” soddisfatti i maturandi dell’indirizzo turistico: “Abbiamo affrontato la progettazione di un itinerario”. Meno contenti coloro che hanno dovuto redigere un bilancio aziendale: “Era molto complesso e- dicono – alcuni argomenti non li avevamo studiati”. Passato lo spauracchio, un pomeriggio di pausa e poi pronti a rituffarsi sui libri perché presto cominciano gli orali. In bocca al lupo!