Sindaco Cardinale: gravi conseguenze per la comunità dopo ricorso al Tar dell’opposizione su bilancio

Il primo cittadino Danilo Staglianò scrive ai concittadini

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    Desidero informarvi su una questione di estrema rilevanza che sta influenzando la vita amministrativa del nostro Comune.”  Lo scrive in una lettera aperta ai concittadini il sindaco di Cardinale Danilo Staglianò – i Consiglieri del gruppo di minoranza “SiAmo Cardinale” (Giuseppe MARRA, Salvatore Nicola SALVI e Maria Teresa MANTELLO) hanno deciso di presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) Calabria – Catanzaro, contestando alcuni aspetti formali nella procedura di approvazione del bilancio di previsione. Questo ha causato una serie di gravi conseguenze per la nostra comunità.

    È doveroso premettere che, per legge, quando ad essere chiamato in causa è il Comune, il Sindaco non può costituirsi personalmente, ma deve essere l’Ente a partecipare al giudizio tramite un proprio difensore di fiducia che rappresenta l’interesse del Comune nel suo complesso e non del Sindaco in qualità personale. Questo garantisce una corretta rappresentanza dell’ente e assicura che le azioni legali siano dirette a tutelare l’interesse della collettività.

    Inoltre, è importante sottolineare che il legale nominato è una professionista di sicura e comprovata esperienza, che si farà pagare dal Comune applicando il minimo tariffario previsto. Non è stato possibile scendere sotto tale limite, poiché la legge sul c.d. “equo compenso” non consente al Comune di affidare incarichi a professionisti concordando compensi che siano al di sotto dei minimi tariffari.

    Dopo queste doverose precisazioni, torniamo alla situazione creata dai consiglieri di minoranza. A causa di questa decisione politica, diverse iniziative cruciali per il nostro Comune sono state bloccate, in particolare l’indizione dei concorsi comunali a tempo indeterminato. Non sarà possibile avviare i concorsi per due posizioni a tempo pieno e una a tempo parziale, che avrebbero contribuito al potenziamento e alla stabilità del nostro corpo amministrativo.

    Questa paralisi amministrativa ha impedito al Comune di Cardinale di procedere con importanti attività programmate, come:

    • ⁠blocco dei pagamenti dei debiti fuori bilancio e degli impegni di spesa assunti nei confronti di terzi per servizi essenziali;
    • ⁠rinnovo bloccato di due unità di lavoratori interinali;
    • ⁠stop alla programmazione degli eventi estivi e natalizi;
    • ⁠impossibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione;
    • ⁠ritardo nell’inaugurazione della biblioteca comunale;
    • perdita di finanziamenti pubblici regionali, nazionali ed europei, a causa dell’impossibilità di accedere a richieste di finanziamento con compartecipazione;
    • la manutenzione del campo di calcetto, incluso il cambio della rete perimetrale;
    • l’immediato avvio di scuola di formazione professionale, con inizialmente la creazione di tre classi da 20 studenti ciascuna;
    • il riproporre con fondi comunali, come negli scorsi anni, il campus estivo e i laboratori per bambini di Scienze, Arte e Musica;
    • il rinnovo del corso di scuola di musica.

    È fondamentale che la cittadinanza sia pienamente informata del fatto che il gruppo “SiAmo Cardinale” ha deciso di avviare un’azione davanti a un Tribunale che si occupa di vagliare questioni di forma e che non andrà a verificare (perché non può) se vi sono irregolarità o errori nel bilancio comunale. Purtroppo, l’intera vicenda è stata generata da un disguido legato al mancato invio tramite e-mail di un documento, che si trovava depositato agli atti e che i Consiglieri di minoranza avrebbero ben potuto visionare recandosi personalmente in Comune.

    Infine, è importante per tutti valutare attentamente le motivazioni dietro tali azioni e se esse siano idonee a giustificare le inevitabili conseguenze sulle dinamiche politiche e amministrative locali.

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