Il solito Catanzaro dominatore. Anche il Francavilla finisce ko: 4-1. Rivedi la puntata diStudio giallorosso fotogallery

Apre Iemmello, doppietta di Bombagi. In gol anche Curcio e Cardoselli

Catanzaro – V. Francavilla: 4 – 1 (2 – 0 al primo tempo)

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Marcatori: 17‘ pt Iemmello (C), 32’ pt e 21’ st Bombagi (C), 37’ st Curcio (C), 42’ st Cardoseli (F)

Catanzaro (3-5-2): Fulignati; Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Situm, Pontisso (14’ Verna), Ghion (30’ Cinelli), Bombagi (30’ Curcio), Vandeputte (38’ st Katseris); Iemmello (14’ Cianci), Biasci.
A disposizione: Rizzuto, Sala, Tentardini, Welbeck, Rolando, Fazio, Gatti, Mulé.
Allenatore: Vivarini

Francavilla (3-4-2-1): Avella, Idda, Miceli (1’ st Solcia), Minella, Pierno (1’ st Carella), Macca (11’ st Maiorino), Giorno (11’ st Risolo), Cardoselli, Caporale, Cisco, Ekuban (30’ st Mastropietro).
A disposizione: Milli, Romagnoli, Ejesi, Risolo, Enyan.
Allenatore: Calabro

Arbitro: Andrea Bordin da Bassano del Grappa
Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra da Roma 2 e Davide Santarossa Pordenone
Quarto uomo: Niccolò Turrini da Firenze

Recupero: 2‘ pt; 4‘ st
Corner: sette Catanzaro, nove V. Francavilla
Ammoniti: 26‘ pt Macca (F), 34’ pt Caporale (F), 14’ st Scognamillo (C), 20’ st Idda (F), 24’ st Martinelli (C)

Note: Pomeriggio mite e soleggiato. Spettatori 6943 b(di cui 2405 abbonati)

Anche la Virtus Francavilla finisce al tappeto: al “Ceravolo” il Catanzaro non smette di far la voce grossa passeggiando anche sui biancazzurri dell’ex Calabro come già fatto contro tutte le altre avversarie precedenti. Quattro ad uno il risultato finale con le reti di Iemmello, Curcio e doppietta di Bombagi seguite poi dal gol della bandiera – apprezzabile nello stile – di Cardoselli. Si viaggia e lo si fa al massimo della velocità: prossima fermata per i Vivarini boys sarà Foggia.

CRONACA – Il turnover giallorosso si limita all’esclusione di Verna dal primo minuto – il centrale entrerà poi a gara in corso tagliando così il traguardo delle cento presenze con le aquile – al suo posto Vivarini schiera Pontisso affidando a Bombagi il compito di sostituire Sounas. Un solo cambio anche per Calabro che in panca lascia Maiorino disegnando il reparto offensivo con Cisco ed Ekuban; titolare l’ex Pierno, meritati applausi per il tecnico di Melendugno all’ingresso in campo.

Primo tempo – Sembrano un tutti contro Avella le fasi iniziali di gara con il Catanzaro in costante proiezione offensiva ed il portiere biancazzurro costretto a metterci una toppa in più di un’occasione: al secondo una combinazione dalla sinistra tra Biasci e Pontisso lo chiama all’intervento in due tempi, ancor più pericoloso è il tiro a giro di Iemmello che al dodicesimo lo obbliga alla deviazione in angolo. Lo strapotere dei padroni di casa è incontrovertibile, chiaro e netto nella manovra; la Virtus si limita a chiudere gli spazi facendo densità negli ultimi metri aiutata anche un po’ dalle condizioni del terreno. La chiave per passare i giallorossi la trovano in un lancio lungo di Ghion che al sedicesimo mette Iemmello in condizione di dribblare il portiere pugliese ed infilare di piattone in rete prima del recupero della difesa. Il vantaggio è meritato e cresce ancora alla mezzora con la zampata di Bombagi sul secondo palo su cross di Pontisso. L’unico squilo virtussino arriva al trentacinquesimo con un destro di Cisco arginato senza troppe noie da Fulignati.

Secondo tempo – Calabro prova a dare la scossa inserendo Maiorino – fuori Macca – Vivarini gli risponde rinvigorendo attacco e centrocampo con Cianci e Verna – out Iemmello e Pontisso. Il tris è roba di attimi, un epilogo quasi naturale: a metterlo a segno al sessantaseiesimo è Bombagi con un tocco di testa su parabola da calcio piazzato di Vandeputte. La reazione dei pugliesi è più di rabbia che di lucidità e si concretizza nel destro potente di Ekuban al minuto settanta su cui Fulignati dice no con le gambe. I tre punti sono in cassaforte ormai e la testa per il Catanzaro va al doppio impegno di Foggia: la girandola dei cambi coinvolge Curcio e Cinelli – standing ovation in uscita per Ghion e Bombagi – ma anziché morire la gara subisce una nuova impennata. Di Curcio la quarta rete innescata dallo slalom gigante di Vandeputte sulla fascia, poi a quattro minuti dalla fine il bel gesto tecnico di Cardoselli che in rovesciata fissa il punteggio sul quattro a uno finale. Un’altra tappa è passata, il Catanzaro ha superato senza affanni l’ostacolo: la marcia continua, tra applausi e sorrisi.