Catanzaro-Monopoli 6-0, Milani: “Dopo il primo quarto d’ora di studio siamo andati crescendo”

Il trainer pugliese Pancaro. "Risultato duro da digerire, deve passare la nottata"

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    Si attendeva una risposta dopo il passo falso di Viterbo: una reazione, un segnale. Il Catanzaro ne ha dato uno che più grande davvero non poteva rifilando sei reti al malcapitato Monopoli ed incamerando così altri tre punti preziosi nella solitaria corsa al vertice. Di motivi per cui sorridere ne ha tanti Andrea Milani che oggi sostituiva in panchina il tecnico squalificato Vivarini. E lo fa senza nascondersi davanti ai microfoni della sala stampa in un post gara in equilibrio tra l’entusiasmo di casa e l’evidente delusione ospite.

    «BELLO COSÌ» – «C’erano state altre battute d’arresto ma avevamo sempre reagito bene – le parole di Milano riferite ai pareggi che prima di Viterbo avevano rallentato la marcia – lo abbiamo fatto anche oggi e questo è l’importante. Più dell’aspetto mentale ci preoccupava quello di campo: il Monopoli è una squadra molto organizzata nelle aggressioni ed ha fatto la partita che immaginavamo: tolto il primo quarto d’ora di studio abbiamo preso le misure ed abbiamo chiuso in crescendo». Quindici minuti dice. In realtà solo una trentina di secondi sono bastati per aprire le danze ed indirizzare la gara. «Il vento e le condizioni del campo ci hanno dato un po’ fastidio ma è stata davvero una gara ad alta intensità. Anche a nome di Vivarini mi sento di ringraziare il pubblico per l’apporto di oggi e per lo striscione di Viterbo. Fare il secondo del mister non è niente facile: una palestra impegnativa ma c’è tanto da imparare».

    «COSI’ NO…» – Di umore nettamente opposto Giuseppe Pancaro, al suo ritorno al “Ceravolo” da ex, travolto da una furia di gioco e di reti. «Commentare un risultato così non è facile – la sua analisi – di certo è un boccone amaro ma dovremo mandarlo giù il prima possibile e ricominciare. Deve passare la nottata e sono certo che non dormirò. Io per primo sono il responsabile e mi prendo tutte le colpe. Dispiace per i tifosi ma dobbiamo già guardare alla prossima». Il risultato è come uno schiaffo in faccia; a pesare di più secondo il tecnico biancoverde sono state la prima e la terza rete subita – «una ci ha fatto partire con l’handicap, l’altra ci ha tagliato le gambe» – per il resto «alla pari è stato tutto il primo tempo, con l’unica differenza che il Catanzaro ha segnato ed il Monopoli no». «Rimpianti per averla affrontata a viso aperto? Qui hanno perso tutti, anche chi è venuto a fare barricate. Così però non dovevamo cadere ed avremmo dovuto evitare questo genere di passivo».

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