Catanzaro, arriva il Sudtirol. All’andata punto di svolta e domani?

Il successo del Druso di ottobre l'inizio di un cammino da protagonista per le Aquile Vivarini dovrebbe optare per Petriccione Pompetti sulla mediana. Biasci non al top, nell'eventualità pronto Ambrosino

Ottobre, il “Druso”, Iemmello. Nel cammino finora eccellente del Catanzaro in serie B quella tappa ha rappresentato parecchio: una pietra miliare si potrebbe dire, un punto di svolta sul percorso, utile per fare la tara del livello di maturità acquisito e degli obiettivi realmente alla portata. Lì i giallorossi di Vivarini compresero forse per la prima volta di essere davvero tagliati per la categoria. E sempre lì, la pazza idea di poter puntare ad altri traguardi che non fossero una semplice salvezza come tutte le altre cenerentole, cominciò a fare capolino, a stuzzicare. Quattro mesi dopo i bolzanini tornano sulla rotta di volo delle aquile trovandole con il capitolo salvezza chiuso in largo anticipo e quello dei playoff già mezzo aperto, da completare con leggerezza. Domani – calcio d’inizio ore 16.15 – i giallorossi potrebbero “rincicciarne” ancora un po’ di più la trama. E’ quello che vuole la “matricola terribile” di questo torneo; quello che dall’altra parte però i tirolesi proveranno ad impedire per non affogare.

QUI GIALLOROSSI – Petriccione dall’inizio con Pompetti al fianco dovrebbe essere la carta di Vivarini per la mediana; il dubbio vero che la rifinitura non ha sciolto sembrerebbe riguardare più l’attacco con Ambrosino pronto eventualmente a sostituire l’acciaccato Biasci. In difesa ancora spazio ad Antonini, questa volta però in coppia con Brighenti al centro: Scognamillo sarà dirottato sul versante mancino mentre dal lato opposto sarà confermato Situm. Rispetto all’Ascoli tornerà poi disponibile Vandeputte sul cui genio inevitabilmente si farà affidamento per cercare di scardinare il prevedibile arroccamento arretrato bolzanino.

QUI BIANCOROSSI – Questo pare di capire sarà l’atteggiamento dall’altra parte; una conferma l’ha data lo stesso tecnico Valenti nella conferenza stampa della vigilia scegliendo «resilienza» come parola d’ordine per i suoi. «Affrontiamo un avversario forte e che gioca bene a calcio – l’ammonimento dell’allenatore – Avremo bisogno di pazienza, di fiducia, anche di fisicità per non soccombere. Portare più uomini possibili lì dove è la palla è quello che dovremo fare: più densi saremo, più ci sarà occasione di spuntarla, accettando anche il possesso palla avversario». Complicano le cose in questo senso i tanti forfait piovuti nelle ultime ore che ovviamente influiranno sull’undici di partenza: ai biancorossi mancheranno infatti Masiello e Giorgini squalificati, Rover, Vinetot ed El Kaouakbi infortunati – «occasione preziosa per chi li sostituirà di farsi vedere» ha nicchiato il coach – e rispetto alla sconfitta contro il Venezia dovrebbero vedersi in campo dall’inizio Kofler e Cagnano adattati a braccetti. Affidata a Casiraghi e Pecorino l’offensiva; regia divisa tra Kurtic ed Arrigoni.

NUMERI – Per il club di Bolzano si tratterà poi della prima gita in assoluto sui tre colli; finora mai affrontatesi al “Ceravolo” le due formazioni ripartiranno dallo 0-1 firmato Iemmello della gara d’andata al “Druso”. Ad arbitrare la sfida sarà il signor Zufferli di Udine coadiuvato da De Meo e Luciani; quarto ufficiale sarà Silvestri, al VAR invece Abbattista e Di Vuolo. Il fischietto friulano tornerà a Catanzaro dopo aver diretto già la sfida di inizio stagione contro lo Spezia (3-0); nel suo curriculum anche la discussa direzione contro la Juve Stabia nel 2018 bollata con parole forti dall’allora tecnico giallorosso Auteri.

CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Situm, Brighenti, Antonini, Scognamillo; Sounas, Petriccione, Pompetti, Vandeputte; Iemmello, Ambrosino. All. Vivarini.

SUDTIROL (3-5-1-1): Poluzzi; Kofler, Scaglia, Cagnano; Molina, Tait, Kurtic, Arrigoni, Davi; Casiraghi; Pecorino. All. Valente