Buon Catanzaro nella ripresa ma con la Juve Stabia è 0-0. Rivedi Studio giallorosso fotogallery segui la diretta

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CATANZARO-JUVE STABIA 0-0

CATANZARO (3-5-2) : Pigliacelli; Brighenti, Antonini, Bonini; Situm (19’st Cassandro), Petriccione, Pontisso (19’st Pompetti), Pagano (36’st Seck), Ceresoli (36’stScognamillo) ; Biasci (13’st Pittarello), Iemmello. All. Caserta. A disp: Dini, Borrelli, Piras, Turicchia, Krajnc, Volpe.

JUVE STABIA (3-4-2-1) : Thiam; Folino, Bellich, Varnier (30’st Ruggiero); Andreoni (30’st Rocchetti), Buglio, Leone, Floriani Mussolini (37’st Baldi); Mosti (40’stMeli), Piscopo; Candellone(40’st Artistico). All. Pagliuca. A disp: Matosevic, Di Marco, Adorante, Mignanelli, Gerbo, Maistro, Piovanello.

Arbitro: Rutella di Enna. Assistenti: Miniutti – Arace. Quarto Ufficiale: Totaro. VAR: Minelli – Abisso.

Note: Serata ventosa. Spettatori 11788

Un punto per uno al termine di una gara tosta, maschia e senza reti. Finisce zero a zero la contesa del “Ceravolo” tra Catanzaro e Juve Stabia ed in fin dei conti può considerarsi risultato giusto per quanto visto nei novantasei minuti complessivi con gli ospiti più convinti nella prima frazione e le aquile meglio alla distanza, dopo qualche aggiustamento di scacchiera capace di far salire tono e caratura delle occasioni in offensiva. Secondo pari consecutivo per gli uomini di Caserta dopo quello agguantato tra gli applausi contro il Sassuolo una settimana fa: sotto gli occhi dell’ultimo arrivato Buso e dell’ex diggì Foresti – entrambi in tribuna – non è riuscito l’assalto alla prima vittoria del torneo. Mercoledì, a Cesena, ci si riproverà.

CRONACA – Nessuna variazione nelle fila giallorosse rispetto alla gara d’esordio contro il Sassuolo: Caserta si affida ancora a Brighenti in linea arretrata pur potendo contare di nuovo su Scognamillo e rilancia Biasci nonostante conti nel motore un Pittarello in più; dall’altra parte Pagliuca rispetta le attese per dieci undicesimi inserendo solo ’98 Varnier al posto di Ruggero nel trittico di difesa. Sugli spalti 11788 spettatori – 256 quelli provenienti da Castellammare – per una nuova cornice da gran serata.

Primo tempo – Vivaci le battute iniziali con un Catanzaro volitivo e propenso al ricamo ed una Juve Stabia fisica nell’uomo contro uomo a tutto campo in chiusura e veloce in ripartenza in fase offensiva. Il primo a brillare è Pagano che al quinto in percussione fa tutto bene per via centrale salvo poi affrettare troppo lo scarico per Iemmello anticipato così facilmente dalla retroguardia campana; lo squillo gialloblè arriva al nono sugli sviluppi di un corner battuto corto dalla sinistra: la palla scodellata al centro è preda di Varnier che di zuccata manda di poco sopra la traversa. Iemmello francobollato da Folino è una costante e questo incide sulla qualità della manovra delle aquile che allora ci provano con i calci piazzati incocciando loro la traversa piena con la girata di testa di Petriccione su angolo al venticinquesimo. La Juve Stabia spinge nel finale di tempo: prima una mischia in area viene sventata in extremis, poi al quarantunesimo Candellone conclude ma con poca mira graziando Pigliacelli.

Secondo tempo – La ripresa si apre senza variazioni e con una Juve Stabia per nulla intenzionata ad attenuare la pressione sui portatori di casa. Al cinquantasettesimo le vespe riescono a passare con Candellone – assist di Floriani Mussolini, Pigliacelli non esce, Bonini sfortunato nel rinvio colpisce la punta – ma Rutella aiutato dal var annulla per un precedente offside di Piscopo. Pittarello per Biasci è la giusta mossa di Caserta per dare maggiore consistenza all’attacco, le altre riguardano la corsia di destra ed il mezzo con Cassandro che rileva l’ammonito Situm e Pompetti per un ottimo Pontisso. Di fiammate si va al sessantacinquesimo con gli ospiti che per due volte vengono murati al limite dell’area ed i giallorossi pericolosissimi sulla riparenza successiva con Pompetti arginato da Thiam – avrebbe in verità potuto servire più comodamente Iemmello – in deviazione bassa sul palo. Una botta di Iemmello su punizione al quarto d’ora dalla fine – traiettoria bassa, la difesa spazza – traghetta verso le battute di chiusura per le quali il Catanzaro si candida a protagonista giocando sul tavolo le carte Seck e Scognamillo – fuori Ceresoli e Pagano – e passando al 4-4-2. Non molto si segnala tra novantesimo e recupero: solo una conclusione scordinata di Brighenti alta di parecchio, un tentativo di Iemmello respinto da Thiam ed il brivido finale del tiro a giro di Artistico bloccato da Pigliacelli. Applausi da ambo le parti alla chiusura. In fondo, è un punto che vale.

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