Sipario sul calcio mercato: le entrate, le uscite e le conferme per il Catanzaro

Il bilancio di una lunga ed estenuante sessione di mercato. Coulibaly, La Mantia e D'Alessandro ultimi colpi in entrata

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Lo scoccare della mezzanotte ha come d’incanto cristallizzato tutto: affari fatti e non fatti, operazioni chiuse o ancora da definire. Punto e basta, arrivederci per tutti a gennaio. Per il Catanzaro quella estiva è stata una sessione di mercato ricca di movimenti e finita in crescendo – occasione last minute colta al volo: D’Alessandro a titolo definitivo dal Monza – a suggellare il taglio netto rispetto al passato più recente, il fine ciclo fisiologico dopo tre anni di continuità.

IN ENTRATA – Una rivoluzione partita dai pali con gli innesti di Mirko Pigliacelli – dal Palermo, titolo definitivo, contratto biennale – e Andrea Dini – stessa formula, dal Crotone, fino a giugno 2025. Investimento importante il club di via Gioacchino da Fiore lo ha fatto in difesa per il centrale Federico Bonini – prestito con obbligo di riscatto e successivo quadriennale, dalla Virtus Entella – a cui sono andati aggiungendosi nelle settimane successive i laterali Riccardo Turicchia – prestito annuale secco, dalla Juventus NextGen – Tommaso Cassandro – prestito con diritto di riscatto ed eventuale contratto poi fino al 2027, dal Como – ed Andrea Ceresoli – titolo temporaneo, dall’Atalanta U23. Ingaggiato ma subito girato in prestito per fare esperienza anche il giovane terzino sinistro Umberto Morleo – contratto triennale, dal Trapani – trasferito in prestito al Messina; già mesi fa era stata invece chiusa l’operazione Marcello Piras con il Costa Orientale Sarda: il diciannovenne – che pareva indirizzato verso un giro in prestito in D dopo la firma del triennale – è rimasto invece in rosa e sarà risorsa in più per l’esterno destra.

A centrocampo è arrivato Ilias Koutsoupias – dal Benevento, triennale più opzione – in via di pieno recupero dopo l’infortunio al crociato dello scorso gennaio; nella testa di Caserta c’è un undici disegnato sui dettami del 4-2-3-1 e per rendere la rosa per quanto più possibile idonea al progetto Polito ha fatto arrivare gente come Giovanni Volpe – dal Potenza triennale, ala mancina – Mattia Compagnon – prestito con obbligo di riscatto e successivo quinquennale, dalla Juventus NextGen, esterno alto a destra – Riccardo Pagano – dalla Roma, prestito con diritto di riscatto e controriscatto, trequartista – ed in ultimo Nicolò Buso e Demba Seck: il primo dal Lecco, ala per entrambi i lati, in prestito con obbligo di riscatto e successivo accordo fino a giugno 2028 con opzione, il secondo dal Torino, ala destra, prestito con diritto di riscatto e successivo triennale. Filippo Pittarello è invece il rinforzo di peso messo dentro per l’attacco – titolo temporaneo con obbligo di riscatto a cui seguirà un accordo triennale con opzione, dal Cittadella; non l’unico però visto che sul gong di chiusura sessione è arrivato anche Andrea La Mantia – prestito secco, dalla Spal e come detto anche Marco D’Alessandro del Monza – titolo definitivo, accordo fino al 2026. Con loro, nelle ultime ventiquattro ore di mercato anche il centrocampista Mamadou Coulibaly – un anno più opzione, dalla Salernitana – e Philipp Breit – ventunenne, gigantesco difensore centrale della Spal.

IN USCITA – Tanti i movimenti anche in uscita con gli addii di Andrea Fulignati e Jari Vandeputte – spediti entrambi alla Cremonese – di Dimitrios Sounas – accasatosi all’Avellino – di Luca Verna – che ha scelto il Catania – e Andrea Sala – finito al Crotone. A queste operazioni si sono aggiunte quelle con la formula del prestito di Alfonso Rizzuto e Giorgio Megna – affidati all’ambizioso Pompei – e di Paolo Rizzo – girato al Siracusa. Le ultime battute di contrattazione sono servite per definire anche il passaggio a titolo definitivo di Alessio Curcio alla Ternana; sono rimasti colpi in canna invece Luka Krajnc ed Enrico Brignola: messi in lista di sbarco da inizio sessione, “inesplosi” per mancanza di offerte concrete.

CONFERME – In giallorosso è rimasto anche Nicolò Brighenti per il quale la Ternana aveva tentato l’affondo nel finale; confermati e rinnovati di un ulteriore anno anche il perno di difesa Stefano Scognamillo – per il quale  Ternana e Avellino hanno riprovato a farsi sotto anche oggi – il centrale Simone Pontisso ed il capitano Pietro Iemmello. La vera impresa per i giallorossi è stata però essere riusciti a trattenere Matias Antonini che Empoli e Lecce avevano – hanno, in prospettiva futura – messo nel mirino.

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