Senza reti Cittadella-Catanzaro. La puntata di Studio giallorosso fotogallery segui la diretta

Al Tombolato un pari non esaltante che comunque muove la classifica

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Cittadella – Catanzaro 0-0 

Cittadella (4-3-3): Maniero; Carissoni, Angeli, Pavan, Masciangelo (41’ st Salvi); Vita, Casolari (17’ st Desogus), Branca; Rabbi (17’ st Pandolfi), Ravasio (33’ st Cassano), Amatucci (41’ st Tessiore)
A disposizione: Cecchetto, D’Alessio, Djibril, Magrassi, Piccinini, Rizza, Scquizzato
Allenatore: Gorini

Catanzaro (4-4-2): Pigliacelli; Situm, Brighenti, Antonini, Bonini; Compagnon (18’ st Seck), Petriccione, Pompetti, Buso (1’ st D’Alessandro); Iemmello (41’ st Coulibaly), Biasci (18’ st Pittarello)
A disposizione: Cassandro, Ceresoli, Coulibaly, Dini, Koutsoupias, La Mantia, Pagano, Scognamillo, Turicchia
Allenatore: Caserta

Arbitro: Feliciani
Assisenti: Di Gioia – Pescarella
IV: Leone
Var: Fourneau
AVar: Di Vuolo

Calci d’angolo: 6 Cittadella, 2 Catanzaro
Recuperi: 0’ pt, 3’ st
Ammonizioni: 5’ st Pompetti (CAT), 31’ st Amatucci (CIT), 34’ st Angeli (CAT), 44’ st Petriccione (CAT)

A piccoli passi il Catanzaro procede nel suo cammino di campionato uscendo imbattuto dal “Tombolato” di Cittadella ma senza quell’intera posta che avrebbe fatto comodo per la classifica e che a dire il vero tanto impossibile da agguantare non è parsa. Niente reti ed un pareggio liquido il riassunto della gara con il sussulto finale di un’occasione sprecata e di un centro annullato a Pittarello dall’arbitro per fallo sul marcatore. Qualcosa da registrare sul piano della manovra e dell’incisività c’è ancora; di positivo qualche lampo da Compagnon.

CRONACA – Sciolte le riserve della vigilia, Caserta disegna in campo un Catanzaro a trazione anteriore: l’assetto sulla carta è un 4-4-2 ma a presidiare i lati della mediana sono di fatto due punte esterne – Compagnon e Buso – mentre in mezzo con Petriccione c’è Pompetti; nulla cambia invece Gorini dall’altra parte che costretto a fare a meno di Kastrati, Negro, Tronchin e Voltan conferma il modulo di base schierando Vita suggeritore ed il tandem Rabbi-Ravasio davanti. Sugli spalti un migliaio di tifosi giallorossi: il grosso stipato nel settore ospite ma chiazze sparse si notano anche nelle tribune.

Primo tempo – L’avvio di gara è complicato per Iemmello e compagni che fanno fatica a trovare il bandolo della matassa nella manovra per merito soprattutto di un Cittadella aggressivo nella fase di pressing e veloce nelle verticalizzazioni. Ravasio dalla distanza, Vita a giro dalla destra rompono il ghiaccio per i veneti che al ventiduesimo vanno più vicini alla marcatura con il tocco di testa di Amatucci su corner smanacciato sulla traversa da Pigliacelli. Nelle fila giallorosse è Compagnon l’uomo più pericoloso: sua la botta dalla distanza – respinta con eccesso di prudenza da Maniero – in apertura, suo anche il tentativo deviato al quarantesimo frutto di una positiva iniziativa di Biasci dalla sinistra. Non tantissimo in fin dei conti, quanto basta comunque mantenere alto il baricentro ed arrivare in equilibrio all’intervallo.

Secondo tempo – La ripresa si apre con un aggiustamento a sinistra per le aquile – fuori Buso dentro D’Alessandro – e soprattutto con una fiammata dei granata che in contropiede, con Rabbi, obbligano Pigliacelli all’intervento a terra. Il copione si movimenta un po’ ma non cambia per come sperato: Caserta allora rimette mano all’undici richiamando Biasci e Compagnon in panca per inserire un surplus di fisico con Pittarello e di gamba con Seck. Si scivola al settantesimo senza particolari sussulti, tra sbavature in impostazione e volenterosi ma poco lucidi slanci: Seck fa a fette la difesa del Cittadella al quarto d’ora dalla fine – una scintilla – D’Alessandro però impatta male nella conclusione e ciò che ne esce è una via di mezzo sbilenca tra tiro e cross. I minuti finali elettrizzano i giallorossi che prima si divorano l’occasione del vantaggio con Situm – corpo sbilanciato del croato e palla alle stelle dopo l’intelligente apertura di Pompetti – poi si vedono annullare l’acuto di Pittarello al novantesimo – assist di Pigliacelli a scavalcare tutti, staffilata da parte dell’ex – per una spinta della punta sul difensore al limite dell’area. Fosse stato convalidato si sarebbe trattato di un centro decisivo e pesantissimo; il pareggio è alla lunga risultato giusto e consente alle aquile quanto meno di allungare la striscia positiva.

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