Catanzaro, ottimismo per Pontisso. E ci si prepara alla Cremonese

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Una piccola boccata d’ottimismo, una speranza che potrebbe assumere maggiore concretezza nei prossimi giorni. Fabio Caserta ed il Catanzaro incrociano le dita: i tempi di recupero di Simone Pontisso potrebbero anche essere ridotti rispetto a quelli prospettati la settimana scorsa dopo la lesione muscolare di primo grado al retto femorale della gamba sinistra riportata da quest’ultimo nella parentesi di pausa del campionato.

Gli esiti degli esami strumentali svolti dal centrocampista nella giornata di oggi hanno infatti evidenziato l’importante – ed incoraggiante – riduzione del versamento: si continuerà a procedere con terapie e palestra fino a dopo la Cremonese ma forse già a Salerno nel turno successivo – prima dunque del mesetto prospettato a caldo – lo si potrebbe tornare ad annoverare tra i disponibili.

Ovvio che non bisognerà azzardare la mossa: affrettare i tempi e correre inutili rischi. Le alternative in fondo ci sono – Coulibaly che continua a crescere in condizione ed un Pompetti affermatosi tra i migliori in campo a Cittadella – in una rosa tutt’altro che sguarnita dal punto di vista numerico e non priva di petali nel ruolo.

La sgambata di ieri contro la Primavera a Giovino ha inaugurato il cammino verso la sfida di venerdì ai grigiorossi che tra i temi di contorno avrà anche il ritorno al “Ceravolo” ma da avversari degli ex Fulignati e Vandeputte; quest’oggi la fase tattica è entrata ancor di più nel vivo: mercoledì lo farà ulteriormente con una sessione di lavoro a porte chiuse allo stadio. Lì probabilmente il tecnico melitese studierà le mosse nel dettaglio per rendere la vita difficile alla corazzata lombarda che in Calabria arriverà dopo il non del tutto convincente pareggio casalingo contro lo Spezia.

Gli occhi restano puntati sull’attacco perché – come anche la prova del “Tombolato” ha dimostrato – proprio su quel piano sembrano sommarsi i principali nodi di questa prima fase; alla difesa di converso sarà richiesto un surplus d’attenzione e soprattutto la conferma delle buone indicazioni offerte in Veneto.

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